Mariangela Pala
22 giugno 2015
Acqua torbida, è emergenza idrica a Porto Torres
Nonostante la revoca dell’ordinanza di limitazione dell’uso dell’acqua arrivano segnalazioni di vari cittadini e associazioni, preoccupati per il cattivo odore in uscita dai rubinetti

PORTO TORRES - I contorni sono quelli di una vera e propria emergenza: l’assenza di acqua potabile continua a creare non pochi disagi ad una larga fetta di residenti a Porto Torres. Nonostante la revoca dell’ordinanza di limitazione dell’uso dell’acqua che era in vigore dallo scorso 27 aprile, arrivano segnalazioni di vari cittadini, e associazioni, preoccupati per la torbidità dell’acqua e il cattivo odore in uscita dai rubinetti. Difficile pensare di bere o utilizzare l’acqua per cucinare, seppure nella nota dell’Asl di giovedì scorso si specifica che “i controlli effettuati sull’acqua ad uso potabile risultano conformi ai sensi del D.Lgs. 31/01”.
Le analisi eseguite dall’Asl hanno infatti attestato che l’acqua della rete idrica presenta i requisiti di qualità stabiliti dalla normativa in vigore confermandone l’ idoneità per uso potabile in città. Parametri rientrati dunque, ma anomalie persistenti. «Paghiamo bollette salate per avere acqua pulita e invece ci forniscono acqua sporca», è un ritornello che si sente spesso tra i consumatori stanchi di subire abusi e danni contro i quali si sono registrate persino alcune pronunzie giudiziarie sfavorevoli all’ente pubblico.
Lo stesso commissario straordinario Giuseppe Deligia, prima di salutare il suo mandato ha deciso di esperire con decisione un’azione legale contro Abbanoa e contro l’Autorità d’Ambito (ovvero dell’ente di governo dell’ambito della Sardegna succeduto all’Ato) e contro le istituzioni preposte al controllo e all’intervento sostitutivo (Regione Sardegna), chiedendo l’adozione immediata degli interventi volti a garantire, in via definitiva e costante, l’erogazione dell’acqua idonea al consumo umano, nonché la restituzione agli utenti delle somme percepite in pagamento delle bollette emesse nonostante l’erogazione di acqua non idonea.
Il procedimento è stato promosso insieme all’associazione “Civiltà è Progresso” quale ente portatore di interessi diffusi e collettivi, ed altri cittadini di Porto Torres, titolari autonomi di rapporti di utenza con Abbanoa, stanchi dei parametri fuori norma, dell’inidoneità al consumo umano dell’acqua, dei pericoli e del rischio che potrebbe comportare per la salute.
Quello dell’acqua è divenuto ormai un problema serio a Porto Torres come in tanti altri comuni della Sardegna. Sempre più spesso l’acqua che sgorga dai rubinetti non è potabile perché i parametri sono fuori norma, un disagio notevole per i cittadini costretti a cucinare e a lavarsi con le bottiglie di acqua minerale. A questo si aggiungono le fatture che rimangono salate non tenendo conto della particolare situazione per ipotizzare qualche sgravio o sconto rispetto alle tariffe normali. Agli utenti spesso non resta che appellarsi agli organi giurisdizionali per ottenere la tutela dei propri diritti.
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