A.B.
6 agosto 2015
OlminBlues, al Baranta Festival il blues internazionale
Martedì 11 agosto arriva da New York il Guitar hero Jaime Dolce, che si esibirà ad Olmedo dopo la band oristanese Sunsweet Blues Revenge. Mercoledì 12, spazio a Marco Manusso ed al gran finale con Kyla Brox: «la voce blues più bella del Regno Unito»

OLMEDO – Due serate imperdibili al “Baranta Festival” di Olmedo con i grandi artisti del blues internazionale. Martedì 11 e mercoledì 12 agosto, Piazza Berlinguer si animerà con le note coinvolgenti della terza edizione di “OlminBlues”, tra assoli di chitarra, scale pentatoniche, riff ed atmosfere favolose, che fanno sognare gli appassionati (e non solo) di questo genere evergreen. OlminBlues è organizzato dal Comune di Olmedo, in collaborazione con la Consulta Giovanile e con la Pro Loco. «Questa terza edizione promette di essere una delle più entusiasmanti – garantisce l’assessore comunale alla Cultura ed al Turismo Leonardo Isoni – C’è grande fermento. La novità importante è la presenza della Consulta giovanile tra gli organizzatori, costituita da qualche mese, ma già in opera con grande passione e determinazione. Il coinvolgimento dei giovani è un elemento di continuità di vitale importanza per la comunità».
Si parte martedì, alle ore 21.30, con la performance del gruppo oristanese Sunsweet Blues Revenge, trio isolano che ha saputo conquistare palcoscenici piuttosto importanti all’estero. Alessandro Cau, Gian Luca Canu ed Irene Loche, con il loro sound graffiante e singolare, si sono aggiudicati lo scorso anno la nona edizione del festival “Out Of The Blues” di Samedan, in Svizzera. Dopo di loro, sarà il momento del grande rock elettrico del “Guitar hero” americano, il “duro della chitarra” Jaime Dolce, venuto direttamente da New York, che proporrà con la sua fedele “Stratocaster” i migliori brani di Jimi Hendrix inseriti nel suo progetto musicale “Electric Church”.
Serata al top anche mercoledì. Il concerto parte alle 21.30, con i ritmi trascinanti di Marco Manusso, chitarrista di grande abilità e docente di rock-blues al Saint Louis College of Music. Manusso ha suonato con il gotha della canzone d’autore italiana, da Lucio Dalla a Gianni Morandi, da Bobby Solo a Francesco De Gregori ed è da anni collaboratore di Renzo Arbore. Gran finale, con la voce dolce ed intensa di Kyla Brox, cantante afro-inglese tra le più significative del panorama soul anglosassone. Figlia d’arte, Kyla è considerata la voce blues più bella della sua generazione nel Regno Unito, tanto che nel 2013 è stata indicata tra le nomination come migliore cantante donna. Ha iniziato a muovere i primi passi sui palchi a soli dodici anni accompagnata dal padre Victor, maturando una vocalità che riesce a essere al contempo tenera e graffiante, grintosa e struggente.
Nella foto: Kyla Brox
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