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Mariangela Pala 23 ottobre 2015
Esordio insidioso: Gsd Porto Torres ospita Cantù
La gara, valevole per la prima giornata del campionato di serie A di basket in carrozzina, si disputerà al Palazzetto dello Sport di Olmedo per problemi di infiltrazioni d´acqua
Esordio <i>insidioso</i>: Gsd Porto Torres ospita Cantù

PORTO TORRES - Il Gruppo sportivo disabili si prepara ad affrontare il campionato di serie A di basket in carrozzina con un mix di giovani e veterani alla ricerca dell’equilibrio perfetto. L’appuntamento è per domani pomeriggio, sabato 24 ottobre alle ore 18, al Palazzetto dello Sport di Olmedo, dove il Gsd ospiterà la Unipolsai Briantea84 Cantù. Una scelta obbligata, quella di “emigrare” ad Olmedo, e resasi necessaria in extremis, per via di un problema alla copertura dell’impianto di Porto Torres, che ha causato infiltrazioni d’acqua. Una complicazione, dunque, che va ad aggiungersi a quelle che hanno determinato la temporanea (e già nota) inagibilità del Palasport “Alberto Mura” e per le quali il Gsd avrebbe dovuto giocare a porte chiuse.

Olmedo, dunque, corre in soccorso della società turritana, come già capitato in passato ed il ringraziamento al Comune della cittadina è d’obbligo per la disponibilità dimostrata. Ad Olmedo, ovviamente, le porte saranno aperte al pubblico. Ma quella delle criticità del Palazzetto che creano un danno economico oltreché d’immagine alla squadra, è soltanto una delle problematiche che preoccupano la nuova squadra di Falchi. Il gruppo sportivo è infatti orfano di due grandi sponsor, partners principali della squadra – Banco di Sardegna e Tirrenia - quelli stampati nella scorsa stagione in bella evidenza sulla maglia.

Le dinamiche pubblicitarie sono avverse, un fenomeno che non è nuovo, ma questa volta colpisce il Gsd proprio ad inizio campionato, quasi un tradimento a detta del presidente Bruno Falchi che cercherà di “richiamare” nuovi sponsor nel tentativo di colmare il vuoto e ridare fiducia alla squadra. Senza sponsor non ci sono soldi, senza soldi non arrivano i campioni, senza campioni non si producono spettacolo e vittorie, e l’appeal del campionato potrebbe rischiare di scemare. Un circolo vizioso che si può spezzare con altri nuovi contratti. Intanto ieri sera si è svolta la presentazione della squadra, nell’elegante cornice dell’Hotel Libyssonis, a Porto Torres, con la presenza dell’Assessore allo sport del Comune di Porto Torres, Antonella Palmas e del Delegato Regionale Fipic Angelo Vitiello.

Una serata di successo, condotta da Ico Ribichesu coadiuvato dall’interprete Stefania Giordano, utile per conoscere i volti nuovi della squadra turritana e ritrovare chi, invece, ne è parte integrante da più stagioni. L’occasione per dare l’avvio alla nuova stagione nel migliore dei modi, con un sorriso tra i tanti problemi, ribadendo i propri progetti (non solo in ambito sportivo, ma anche sociale) ed il proposito di lavorare bene e raggiungere i migliori risultati possibili sia in campionato che in Eurolega, manifestazione di cui il Gsd Porto Torres giocherà i preliminari nel marzo 2016, ad Amburgo.

Il campionato che vedrà impegnati gli uomini del presidente Falchi a disposizione del nuovo coach Sara Cappellini, inizia “col botto”: di fronte i vice-campioni d’Italia, nonchè finalisti della Coppa Italia della scorsa stagione. Anche quest’anno, la Briantea84 Cantù si presenta ai nastri di partenza del campionato con il “bollino” di favorita, insieme al Santa Lucia Roma. Rispetto alla stagione passata, i brianzoli hanno cambiato guida tecnica: non c’è più l’allenatore francese Malik Abes e la guida della squadra è stata affidata a coach Marco Bergna, che lo scorso anno ha ottenuto la promozione in serie A con la DinamoLab Sassari e aveva, in precedenza, allenato, sempre a Sassari, l’Anmic. Con un settore lunghi rimasto pressoché invariato rispetto alla passata stagione, la Briantea84 ha puntato a rinforzarsi tra le guardie.

Sempre dalla Sardegna, infatti, è tornato “a casa”, dopo il fugace passaggio nel precampionato dello scorso anno prima che questioni familiari lo portassero a Sassari, anche il playmaker bergamasco Fabio Raimondi, che ha vestito la maglia del Gsd Porto Torres per tre stagioni e che, proprio poche settimane fa, al termine dei Campionati Europei di Worcester, ha concluso la sua lunga e gloriosa carriera in Nazionale. Cantù ha poi tesserato il forte esterno della Nazionale inglese Abdillah Jama.

«Si tratta di una gara molto importante per un debutto – dichiara coach Sara Cappellini –Cantù è senz’altro una delle squadre più prestigiose del campionato, con un allenatore esperto come Marco Bergna a guidare campioni del calibro dell’ala statunitense Brian Bell, dell’uomo d’area Ian Sagar, dei nostri ex Ghazain Choudhry e Fabio Raimondi, oltre che del futuro della nostra Nazionale, Filippo Carossino. Tanta esperienza e talento contro una squadra come la nostra, che sta lavorando per costruire il feeling tra grandi giocatori, insieme da poco tempo. Sarà una partita ostica, come in realtà lo è ogni esordio, ancor di più per via dell’indiscusso ed indiscutibile valore dall’avversaria. Siamo pronti a dare il massimo. Come si suol dire, la palla è tonda e tutto può succedere». Domani una assenza importante per problemi personali: Hussein Haidari.
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