Red
7 novembre 2015
Cagliari unica Città metropolitana Il via libera in segreteria Pd
La direzione regionale convocata oggi (sabato) a Oristano si è conclusa dando mandato al capogruppo del Pd in Consiglio regionale Pietro Cocco di portare avanti il ddl sugli Enti locali «senza stravolgimenti»

CAGLIARI - Alla fine la sintesi e la parola forse definitiva alla discussione interna al Pd sulla riforma degli Enti locali è arrivata. La direzione regionale convocata oggi (sabato) a Oristano si è conclusa dando mandato al capogruppo del Pd in Consiglio regionale Pietro Cocco di portare avanti il ddl sugli Enti locali «senza stravolgimenti», come auspicava il presidente della Regione Francesco Pigliaru e come ha ribadito oggi nel suo intervento a Oristano. In realtà il segretario Renato Soru ha proposto la votazione per formalizzare il mandato, alla quale però si è opposto il senatore Silvio Lai, contrario perchè durante la discussione qualche tesserato nel frattempo aveva lasciato la direzione.
Ma tant'è, il risultato non cambia, con lo schema della norma che rimarrà sostanzialmente intatto e che prevedera un'unica Città metropolitana, Cagliari. «È una sintesi che va nella direzione che avevamo sempre auspicato - spiega Pigliaru alla Dire al termine della direzione - cosa che consente di stare dentro il perimetro sostanzialmente definito della nostra proposta di legge e che si basa su una Città metropolitana dove c'è una densità sufficiente per giustificarla già oggi. Mentre le altre aree urbane hanno l'occasione di fare progettazione concreta per rendere più collaborativi i territori e per mettersi loro stessi in una prospettiva concreta di area metropolitana per il futuro».
Durante il suo intervento Pigliaru aveva ribadito la "linea" Soru: «Non possiamo apparire all'esterno come una maggioranza che non sa trovare una sintesi. Faccio un appello per trovare questa sintesi velocemente, perchè abbiamo molte altre cose di cui occuparci. Questa è la stagione delle riforme e delle decisioni - spiega il presidente -. Ci è stata lasciata una regione in condizioni devastate in moltissimi aspetti, a furia di non fare scelte o di fare scelte lobbistiche; ora stiamo cercando di fare le cose giuste ma abbiamo bisogno di fiducia».
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