M. P.
11 novembre 2015
Porto Torres: la scarsità d´acqua incide sulla qualità
Intensificati i trattamenti per la potabilità dell´acqua da parte di Abbanoa. I livelli di scorta dei principali invasi che approvvigionano il Nord Sardegna sono ormai allarmanti e le difficoltà stagionali dettate dalla siccità stanno incidendo sulla qualità dell’acqua

PORTO TORRES - Le problematiche presenti oggi in Sardegna sono abbastanza circoscritte. Risultano in sofferenza alcuni dei 352 Comuni soci di Abbanoa - per i quali si stanno già portando avanti piani d’urto e d’investimento. Si tratta di territori e sistemi acquedottistici nei quali per motivi legati alle caratteristiche delle acque (corrosive e con un alto contenuto di metalli e sostanze organiche) e dell’età delle infrastrutture (vecchie e non più adatte al fabbisogno reale) si assiste ad alterazioni qualitative delle acque.
I problemi di ferro, manganese ed alluminio sono preponderanti nella casistica della non potabilità e nel 2015 hanno interessato in particolare i comuni di Sassari e Porto Torres, per problemi dipendenti dalla non potabilità “cronica” e dalla rete, e l’Acquedotto Liscia dove la scarsità d’acqua presente nel lago ha avuto riflessi anche sulla qualità, con un forte peggioramento della situazione nelle ultime settimane. A Porto Torres nell’ultimo incontro con i vertici Abbanoa era stato messo in evidenza il problema del processo di potabilizzazione considerato la causa della continua non potabilità dell’acqua.
Esclusi i casi di non potabilità legati alle condizioni delle reti per i quali si sta procedendo con piani di investimento ad hoc, negli altri casi l’alterazione della qualità in uscita dagli impianti è dipendente dalle caratteristiche dell’acqua stessa, che stanno compromettendo il consueto processo di potabilità per variazioni improvvise nel contenuto di alghe e metalli disciolti (o in caso di piene improvvise con aumento della torbidità delle acque grezze). Intanto Abbanoa sostiene di aver intensificato i trattamenti per la potabilità. Controlli continui sulle acque in entrata e in uscita dai potabilizzatori e trattamenti rafforzati per garantire la qualità della risorsa erogata. I livelli di scorta dei principali invasi che approvvigionano il Nord Sardegna sono ormai allarmanti e le difficoltà stagionali dettate dalla siccità stanno incidendo sulla qualità dell’acqua, che già nei bacini risulta qualitativamente scarsa e con presenza di microalghe, tanto da richiedere uno sforzo maggiore sul fronte dei trattamenti di potabilizzazione adattati per garantire i processi.
«Nonostante la scarsità della risorsa, determinata da un lungo periodo di siccità che sta letteralmente prosciugando i nostri bacini artificiali, siamo impegnati per continuare a garantire acqua potabile in tutta la Sardegna. Abbanoa ha intensificato l'attività di potabilizzazione con trattamenti più spinti e controlli più frequenti», spiega l’Amministratore Unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti. «La siccità incide infatti anche sulla qualità dell'acqua in arrivo ai nostri impianti. Siamo in piena emergenza – continua Ramazzotti - ma confermiamo comunque l' impegno ad intervenire con investimenti laddove le condizioni delle reti non consentono di erogare acqua di buona qualità (Porto Torres e Sassari) e a garantire il massimo dell’attenzione in tutte le zone del Nord Sardegna in cui la mancanza della risorsa ha riflessi negativi sulla potabilità. Ferma restando – conclude l’Amministratore Unico di Abbanoa - la nostra costante attività volta ad erogare un buon servizio in tutta la Sardegna».
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