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A.B. 19 novembre 2015
Emergenza idrica in Gallura: tavolo operativo ad Olbia
Si è conclusa ieri la prima riunione richiesta dal sindaco Gianni Giovannelli e convocato dall´Egas per fare il punto sugli interventi in corso e da realizzare per affrontare l’emergenza idrica nel territorio
Emergenza idrica in Gallura: tavolo operativo ad Olbia

OLBIA - Si è conclusa ieri pomeriggio (mercoledì), dopo quattro ore di attività, la prima riunione del tavolo operativo richiesto dal sindaco di Olbia Gianni Giovanelli e convocato dall'Egas per fare il punto sugli interventi in corso e da realizzare per affrontare l’emergenza idrica in Gallura. Il tavolo di coordinamento, svolto a livello locale, è stato attivato dopo la dichiarazione di criticità e stato di emergenza idrica che la Regione Autonoma della Sardegna sta istruendo anche per adottare ulteriori e pregnanti provvedimenti straordinari. La riunione, di taglio tecnico ed operativo, si è aggiornata con la stesura del programma di attività dettagliato per le prossime settimane. Gli appuntamenti di aggiornamento e verifica dei lavori saranno settimanali e sono previste anche visite di cantiere e riunioni operative in altri comuni del territorio. La Regione ha attivato le procedure necessarie e, per accelerare anche gli interventi strutturali in corso, si procede ora con il coordinamento di tutti i titolari di funzione e cioè Ras, Comuni, Egas, Enas ed Abbanoa. Inoltre, sono stati acquisiti i risultati delle analisi e le relazioni tecniche.

In queste condizioni, ovviamente, si generano condizioni di grave difficoltà per la fruibilità del servizio da parte dei cittadini. Dove la non potabilità si dovesse protrarre per lunghi periodi, si potrebbero generare difficoltà significative per le normali funzioni sociali, oltre che per le attività di servizi e ricettive, oltre che produttive. Oltre ciò, il gestore sopporta comunque costi di esercizio straordinari, tanto per la conduzione quanto per gli investimenti e sta ora determinando questi maggiori costi in ragione della durata prevista dello stato di emergenza. Per quanto riguarda la componente tariffaria da richiedere ai clienti per la fornitura di acqua potabile, a partire da oggi, Egas ed Abbanoa sono impegnati nella verifica immediata con la Regione della possibile nuova determinazione di un corrispettivo ridotto per la fornitura continuativa di acqua non potabile in situazione di emergenza. In conclusione, la regolazione tariffaria disciplinerà (anche se a titolo sperimentale) l’accertamento ed il ristoro dei maggiori costi e dei minori ricavi sostenuti dal gestore.

Intanto, Enas è impegnata nella regolazione dei prelievi garantendo la priorità all’uso civile. Nelle prossime settimane, dove dovesse permanere la situazione di emergenza, l'Ente renderà nota con debito anticipo il programma dei prelievi ad uso civile, agricolo ed industriale. Nel contempo, Abbanoa sta eseguendo la manutenzione straordinaria sul chiariflocculatore (500l/s), rimandata due volte perché, fino a settembre, l’impianto ha lavorato ai massimi regimi (1500l/s) per soddisfare la domanda di servizio incrementata, per tutta la stagione, di circa il 30percento. La fine dei lavori è prevista per martedì 24 novembre e dovrebbero portare un miglioramento della qualità dell’acqua per rientro alle norma. Enas sta eseguendo l’intervento per il ripristino del sistema di prelievo mobile dell’acqua dall’invaso, che consentirà di prelevare l’acqua nella condizione migliore e con un controllo della qualità preventivo. Ciò consentirà di regolare la qualità dell’acqua prelevata ed indirizzata all’impianto di potabilizzazione dell’Agnata. E’ previsto, in base ai dati ed alle analisi che saranno completate oggi, la possibile integrazione dell’acqua in distribuzione ad Olbia con l’impiego del potabilizzatore Cipnes. In questo caso, l'immissione in rete verrebbe differenziata tra produzione Agnata e produzione Cipnes. In ogni caso, i costi di produzione saranno quelli considerati per il metodo tariffario ed al Cipnes sarà corrisposto da Abbanoa il corrispettivo del costo a metrocubo certificato nel metodo tariffario idrico. Nessun incremento di tariffa sarà determinato per la clientela finale.

Abbanoa propone alcuni interventi strategici nel medio-lungo periodo, quali obbiettivi di recupero di risorsa ed efficientamento dei sistemi acquedottistici, particolarmente significativi nell’ambito degli attuali scenari. Nello specifico, a beneficio del comparto Olbia c'è questa possibile regolamentazione: eliminazione colli di bottiglia che attualmente limitano l’apporto di Pedra Majore verso Santa Teresa di Gallura (con previsione di poter connettere anche Palau e La Maddalena); la sostituzione di tronchi a diametro ridotto ed altre lavorazioni eventualmente necessarie per il miglioramento funzionale in alcuni partitori e sollevamenti consentirà di trasferire nel D7 una portata maggiore di quella attuale, se disponibile, alleggerendo ulteriormente il Liscia a favore delle zone nord-est (Arzachena–Olbia). Tali interventi sono collocati nell’ambito di un progetto speciale sovra distrettuale (D6+D7) in corso di completamento. Si punta a garantire, entro gennaio-febbraio 2016, le condizioni di ottimale integrazione e pieno sfruttamento della dorsale nord, anche in riferimento al completamento dell'acquedotto dorsale nord Pedra Majore–Santa Teresa di Gallura ed al collegamento Rena Majore Santa Teresa di Gallura e Frazione di Ruoni.



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