ALGHERO - «Abbiamo margini di intervento legittimi negli orientamenti europei vigenti in tema di incentivo pubblico ai low cost. Il PIEM (Pubblico investitore in una economia di mercato) e' ammesso, come dicono gli orientamenti europei del 2014, ma bisogna calcolare ex ante i ricavi incrementali che si generano agendo come agirebbe un privato in un'economia di mercato, attraverso una formula da soddisfare che si chiama MEO. Bisogna dimostrare i ricavi incrementali per lo scalo, non per la società sarda o per il territorio, così dice la norma europea».

Così il sindaco di Alghero Mario Bruno ribadisce la "linea" dell'amministrazione comunale di fronte alla ritirata di Ryanair per la prossima stagione estiva. Come l'ex presidente della Regione Mauro Pili oggi in conferenza stampa [LEGGI], anche il primo cittadino sostiene i contributi co-marketing da destinare ai low cost precedenti alla legge 10: «così ci siamo comportati fino al 2009 e sulla base degli orientamenti allora in vigore (2005) sono stati giudicati in linea, compatibili, gli interventi co-marketing. Solo quelli per Meridiana e Germanwings sono stati cassati perché il MEO non è stato calcolato ex ante».

Il sindaco è ottimista sull'atteso pronunciamento della Commissione europea ma contrario sulle posizioni "attendiste" dell'assessore Deiana: «Anche gli orientamenti 2014 lasciano margini per usare il PIEM e dobbiamo farlo, anche senza attendere il pronunciamento sulla 10 del 2010, legge che prevedeva, sbagliando, il sistema SIEG, contraddittorio e pasticciato. Sono tuttavia fiducioso (devo esserlo) per una compatibilità anche per la 10. Certo, stare fermi è sbagliato. Lo dico da anni. Giusto coinvolgere anche i privati. Occorre coraggio. Si stanno perseguendo interessi generali, non si sta giocando a poker».

Nella foto: il sindaco Mario Bruno