A.B.
29 aprile 2016
Sassari: il patrimonio della città in mostra con Monumenti aperti
Nel fine settimana di sabato 7 e domenica 8 maggio, in programma la dodicesima edizione della manifestazione, tra storia, cultura e viaggi sul Trenino verde

SASSARI - Quattro percorsi, più la rete museale della città, per un totale di 45 siti aperti ed il viaggio Sassari-Alghero e ritorno con il trenino verde. Questo e molto di più nella dodicesima edizione di Monumenti aperti che, nel fine settimana di sabato 7 e domenica 8 maggio, coinvolgerà l'intera città e renderà il territorio indiscusso protagonista con i suoi tesori. La manifestazione, organizzata dal Comune di Sassari e coordinata dall'associazione Imago Mundi, anche quest'anno si preannuncia di grande interesse e l'auspicio è quello di replicare le 38940 visite dell'edizione 2015. Numerosi anche gli eventi collaterali in programma nelle due giornate e che contribuiranno al successo dell'iniziativa. Tutti i siti saranno visitabili sabato (dalle ore 17 alle 21) e domenica ( dalle 10 alle 21). La manifestazione è stata presentata questa mattina (venerdì) alla presenza dell'assessore alle Politiche culturali del Comune di Sassari Raffaella Sau, dell'assesore alla Cultura del Comune di Alghero Gabriella Esposito, del referente regionale di Imago Mundi Alessandro Piludu, del direttore esercizio ferroviario Sassari-Macomer Giuseppe Roggero (per l'Arst) e del responsabile del settore turistico Trenino verde di Sassari Vinicio Tedde.
L'apertura ufficiale dell'edizione 2016 si svolgerà il 7 maggio in Piazza Azuni. Qui, alle ore 16, si raduneranno gli studenti ed alle 16.30 si svolgerà lo spettacolo degli sbandieratori e dei musici della Città dei Candelieri. “Nel cuore del centro storico” (11 siti), “dentro le mura” (11 siti), “oltre le mura” (14), “città e territorio, tra storia e natura” (10): questi i quattro percorsi che i cittadini potranno scegliere di visitare e che, in alcuni casi, si intrecceranno tra loro, nel segno della riscoperta, della cultura e della storia di Sassari e del territorio del Nord Ovest. Tra le novità, il percorso gotico catalano (Palazzo Farris, Casa Montanyanas, Casa Catalana), che si potrà completare con il viaggio sul Trenino verde che partirà, per il suo viaggio inaugurale, sabato, alle ore 16.50, dalla stazione di Sassari. «Un itinerario che porterà i sassaresi ad Alghero e gli algheresi a Sassari, in una sorta di gemellaggio – ha detto Sau – che vede le due città accomunate da una storia comune». Il viaggio è organizzato in collaborazione con il Comune di Sassari, quello di Alghero, la Fondazione Meta, l'Arst e Trenino verde, in occasione della manifestazione che si svolge in contemporanea nelle due città. Il programma completo del viaggio può essere consultato su siti web del Comune di Sassari e del Trenino verde, e su Facebook.
«È una occasione che abbiamo voluto fortemente – ha aggiunto Esposito – un'opportunità per il nostro territorio dove la fruizione della cultura diventa un grande circuito. I centri storici delle nostre due città sono musei a cielo aperto che trovano un'unione attraverso questo movimento itinerante che è il Trenino verde». «Come sistema ferroviario siamo un patrimonio della storia – ha detto Roggero – un patrimonio rotabile che racconta come i nostri avi si muovevano sul nostro territorio». Invece, è stato Tedde ad illustrare l'iniziativa del viaggio inaugurale che, con partenza dalla stazione di Sassari, consentirà ai partecipanti di salire su due carrozze storiche (una Breda del 1930 e una Bauchiero del 1913), che poi saranno trainate da un locomotore del 1957. «Il fatto di essere riusciti a fare rete – ha dichiarato Piludu – è un grande successo, frutto anche di un lavoro che in questi venti anni ha visto al lavoro gratuitamente 50mila volontari e 100mila studenti che si sono rivelati l'anima di questa manifestazione».
L'assessore Sau ha poi spiegato la scelta della copertina della brochure dell'edizione sassarese di Monumenti aperti, nella quale campeggiano i simboli della città scolpiti nella mura cittadine: «Un omaggio a un avvenimento storico importante per Sassari, l'anniversario degli statuti sassaresi che quest'anno compiono 700 anni». Ritornano i sentieri rurali, dopo una esperienza che ha entusiasmato i tantissimi visitatori che lo scorso anno, per la prima volta, si sono cimentati lungo le stradine della valle del Logulentu. L'edizione 2016 permetterà ai visitatori di ritornare su un’area di grande interesse naturalistico attraverso i percorsi che, fino ai primi decenni del Novecento, collegavano la vallata di Logulentu con l’area di San Francesco, Monti Bianchinu, Filigheddu, Eba Giara, sino ad arrivare nel territorio di Osilo. Sono previsti due percorsi ad anello (rispettivamente, di circa 6 e 10chilometri). Entrambi hanno in comune il bellissimo sentiero di Badde Tolta. Il supporto sarà fornito dal Cai e dalla Protezione civile comunale. Per partecipare all'escursione è necessario prenotare tramite il Qr code presente sulla locandina, nel libretto informativo o nell'apposita sezione del sito del Comune. Per ulteriori informazioni, si può contattare l'Infosassari, telefonando al numero 079/2008072. Il punto di partenza dei sentieri rurali sarà la chiesa campestre di San Francesco, che rientra nel percorso “città e territorio, tra storia e natura”, al cui interno sono previste tappe anche a Monte d'Accoddi (che lo scorso anno ha richiamato quasi 700 visitatori), all'ex ospedale psichiatrico di Rizzeddu (oltre 1800 visite). Tra le tappe di questo percorso, quella che condurrà alla scoperta del museo delle macchine agricole e dell'azienda agraria dell'Istituto agrario N.Pellegrini, nato nel 1894. In programma, nel percorso “oltre le mura”, la tappa all'ex ospedale civile Santissima Annunziata, che ora ospita la biblioteca universitaria: un complesso monumentale, che possiede circa 300mila volumi e costituisce la memoria storica della città.
Il percorso regala ancora una tappa al palazzo della Fondazione Sardegna, che ospita una selezione di opere d’arte che, a partire dall’ultimo decennio dell’Ottocento, percorre fino ad oggi la storia dell’arte sarda. Lo scorso anno fu visitato da 1310 persone. Particolare interesse, ancora, per il Liceo di Scienze umane Margherita di Castelvì e la Scuola elementare di San Giuseppe, quindi per il Museo Sanna (2mila visite nel 2015) e Casa Cugurra (1755). “Nel cuore del centro storico”, particolare interesse per la tappa a Palazzo di Città-Museo della Città (che lo scorso ha catalizzato l'attenzione di quasi 1500 persone), per Palazzo Ducale e le cantine del duca (1560 visitatori). Qui rientrano anche le tappe alle chiese di San Nicola, di San Michele e di San Giacomo, di Santa Caterina e della monache cappuccine. Il percorso “dentro le mura” aprirà ai tesori della Palazzina Tomé (610 visite), dell'itinerario gotico catalano, alla storia raccontata nel Museo della Brigata, che nella passata edizione ha catturato 2475 visitatori. Quindi, ancora il palazzo dell'Università, palazzo d'Usini ed il patrimonio librario della biblioteca comunale. Da segnalare, sabato 7, il concerto di Daniele Silvestri al Teatro Comunale, protagonista dell'anteprima della 18esima edizione di Abbabula, evento organizzato dalla Ragazze Terribili. Inoltre, torna anche quest'anno l'appuntamento “Ad signa milites”, a La Crucca, con la ricostruzione del castrum romano.
Nella foto: un momento della presentazione
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