Delusi dalla politica regionale e nazionale sulle vicissitudini dello scalo aeroportuale di Alghero e la gestione della "partita" di Ryanair. Le parole di Mastino di Uil Trasporti, Sini della Camera di Commercio Sassari, di Faedda neo sindaco di Olmedo
ALGHERO - Amareggiati per non essere stati invitati i sindacati che lunedì hanno atteso all'esterno dell'Hotel Catalunya l'arrivo dei partecipanti al convegno promosso dal gruppo Pd in Senato sul delicato tema dei trasporti. Presente anche il presidente Enac Vito Riggio [
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«Al presidente vorremo chiedere di fare il presidente dell'Enac, ossia di un ente che non sia a favore ne di questa ne di quella fazione politica. Dall'Enac ci aspettiamo delle risposte in merito alle denunce che abbiamo fatto, speriamo che presto qualcuno faccia luce su quello che sta capitando» l'appello di Michele Mastino di Uil Trasporti.
Altrettanto deluso il mondo dell'impresa per la situazione dello scalo algherese e l'emorragia di passeggeri dopo la fuga di Ryanair, come riferisce al
Quotidiano di Alghero il presidente della Camera di Commercio di Sassari Gavino Sini: gli imprenditori hanno messo risorse di tasca propria per evitare che succedesse quello che invece è successo. Tutti lamentano dei cali che possono andare dal 30 al 45% che sicuramente sono insostenibili. «Non solo servono risposte chiare ma anche veloci» tuona Sini.
Infine, solidale ai colleghi dell'intera Sardegna, Alghero in testa, il neo sindaco di Olmedo Toni Faedda: «non è solo l'aeroporto di Alghero, ma è di importanza regionale e nazionale. E'una risorsa non solo di questa città, ma dell'intera provincia di Sassari, che dobbiamo difendere. Senz ai contributi co-marketing e i low cost difficilmente possiamo parlare di una stagione turistica che dia riscontro ai cittadini».