A.B.
11 luglio 2016
Programmazione territoriale: Paci in Anglona
«Tradizione e innovazione, la giusta strategia per rilanciare economia e occupazione», dichiara l´assessore regionale della Programmazione e del Bilancio

SANTA MARIA COGHINAS - È l'innovazione unita ad una solida tradizione a segnare il percorso verso qualità ed unicità dei prodotti alimentari, culturali ed ambientali sardi. «Esattamente le due caratteristiche che oggi i turisti e i consumatori cercano, quello che la Sardegna può garantire perché nessuno può copiare i nostri prodotti della tradizione, ma solo con l'innovazione possiamo trasformarli nel punto di forza dell'economia locale», ha dichiarato l'assessore regionale della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci avviando il tavolo della programmazione territoriale con le Unioni di Comuni dell'Anglona e della Bassa Valle del Coghinas.
Dodici Comuni che uniscono le forze e scommettono sul rilancio del territorio puntando su ambiente, cultura, agroalimentare e sistema termale, ripensandoli in chiave turistica per creare occupazione e contrastare lo spopolamento. Il vicepresidente Paci ha spiegato la filosofia della nuova programmazione territoriale della Regione Autonoma della Sardegna a Santa Maria Coghinas agli amministratori di Bulzi, Chiaramonti, Erula, Laerru, Martis, Nulvi, Perfugas, Santa Maria Coghinas, Sedini, Tergu più Osilo, poco più di 16mila abitanti, dopo la valutazione positiva in cabina di regia della manifestazione d'interesse. Erano presenti anche il presidente della Camera di Commercio di Sassari Gavino Sini, imprenditori locali ed i consiglieri regionali del territorio.
«Non vi stiamo chiedendo un elenco di infrastrutture da finanziare ma il progetto di rilancio di un intero territorio, un progetto che abbia un senso nel presente e che crei prospettive per il futuro, che getti le basi per occupazione e ripresa dell'economia - ha detto Paci - Non è una gara fra territori, non ci sono scadenze se non l'orizzonte della legislatura, siamo in fase di piena riorganizzazione territoriale dunque di inevitabile assestamento. A voi tocca lavorare a un progetto valido con il coinvolgimento dei privati che è fondamentale, alla Regione aiutarvi a realizzarlo e finanziarlo. Noi ci siamo - ha concluso il vicepresidente regionale - Dobbiamo imparare a usare bene le nostre risorse, a valorizzare le nostre ricchezze naturali, e in questa zona penso per esempio alla geotermia, a fare marketing per vendere i prodotti che sono unici, a metterci in rete per essere più forti».
Nella foto: un momento dell'incontro
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