Mariangela Pala
8 agosto 2016
Porto Torres, decibel e orari musica: «troppi limiti»
La movida del weekend ha cominciato a carburare nei giorni scorsi ma non senza polemiche. Sotto accusa gli orari degli intrattenimenti musicali e i decibel: troppi limiti

PORTO TORRES - Questione di decibel. La movida del weekend ha cominciato a carburare nei giorni scorsi ma non senza polemiche. Sotto accusa gli orari degli intrattenimenti musicali e i decibel: troppi limiti. Il sindaco Sean Wheeler nell’ordinanza che disciplina le attività musicali per gli esercizi che somministrano alimenti e bevande ha stabilito la chiusura a mezzanotte degli spettacoli musicali al chiuso o negli spazi pertinenti al locale nei giorni che vanno dalla domenica al giovedì e all’una il venerdì e il sabato, con deroghe che riguardano determinati eventi pubblici programmati per l’estate turritana.
Proprio gli orari di chiusura e le normative per la diffusione della musica nei locali sono stati gli argomenti al centro dell’incontro tra il sindaco, l'amministrazione comunale, la Polizia Locale con il comandante Katia Onida e i titolari e gestori dei bar. Obiettivo quello di trovare un compromesso fra le esigenze dei gestori dei locali e quelle dei residenti. Una diatriba che dura da sempre e che ogni anno si ripropone con alterne vicende. L'amministrazione ha voluto incontrare i titolari dei locali per chiarire eventuali dubbi sull'applicazione delle normative. «Abbiamo deciso che il confronto si dovesse svolgere alla presenza del Comando della Polizia Locale per delineare gli aspetti tecnici e le normative nazionali e locali che stanno alla base delle verifiche compiute da tutte le forze di polizia», sottolinea il sindaco.
Tra i temi principali il Piano di zonizzazione acustica, approvato nel maggio del 2015, nella parte in cui si individuano le aree e le relative misurazioni dei decibel. Da parte dei titolari sono emerse perplessità sull'orario di spegnimento della musica nel fine settimana. «E’ deleterio chiudere la musica a mezzanotte e all’una nel mese di agosto», intervengono alcuni esercenti. «Sono un cittadino che paga le tasse e questa città se deve essere turistica non può stabilire certi orari, perché qundo finisce la musica si finisce di lavorare» ha protestato un titolare del bar.
«Non posso trascurare il fatto che sono responsabile della salute dei cittadini e devo tener conto anche di questo», replica il primo cittadino. «Alla luce delle richieste effettuate ci impegniamo, con la collaborazione dei tecnici e degli esercenti, ad esaminare ed eventualmente modificare il documento da settembre». Sulla questione “spinosa” dei decibel che trova sempre il modo di sollevare proteste, la normativa prevede il limite dei 50 con possibili deroghe a 70. «Con 50 decibel è impossibile fare qualsiasi attività musicale. La politica si deve prendere la sua responsabilità politica e decidere di aumentare i decibel da 50 a 70», interviene il tecnico del suono, Lello Cau. In alcune zone considerate “tranquille” i decibel superano notevolmente il limite di 50 decibel.
«Gli anni scorsi sono stati presentati dai residenti esposti e denunce alla Procura della Repubblica. Occorre contemperare gli interessi di tutti, dagli anziani alle famiglie ai cittadini di ogni età e il sindaco ha il dovere di tutelare tutti», ha sottolineato il comandante della Polizia locale Katia Onida. «Attualmente - prosegue Wheeler - lo stop all'intrattenimento musicale è previsto per l'una di notte nel weekend. Mi impegno a prendere in esame le richieste di prolungamento dell'orario almeno in questo mese di agosto: se ci saranno le condizioni provvederò entro pochi giorni ad apportare una modifica all'ordinanza. Apprezzo il fatto che durante l'incontro qualche titolare si sia dimostrato interessato ad organizzare piccoli intrattenimenti assieme ad altri esercenti, come da noi proposto diversi mesi fa. È un modo per ridurre le spese e diminuire l'impatto degli intrattenimenti musicali».
L'amministrazione incontrerà nuovamente i titolari dei bar e dei ristoranti il 7 settembre, sempre alle ore 10, in sala Consiglio, per l'illustrazione del nuovo regolamento sull'utilizzo del suolo pubblico.
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