La crisi che attanaglia il comparto turistico-economico algherese potrebbe trarre giovamento dalle liberalizzazioni in atto dal governo di centrosinistra
ALGHERO – Poco lavoro per i giovani e servizi insufficienti. Ma la crisi che attanaglia il comparto turistico-economico algherese potrebbe trarre giovamento dalle liberalizzazioni in atto dal governo di centrosinistra. E’ il parere di Gianni Sau che, nella sua duplice veste di operatore turistico-economico e rappresentante dell’Asi C.I.A.O., importante gruppo di circoli ricreativi – culturali di Alghero, ribadisce il concetto più volte manifestato di favore alle liberalizzazioni anche e soprattutto in base al principio espresso dall’art. 41 della Costituzione secondo il quale “l’iniziativa economica privata è libera”. «E’ indubbio che si renderà necessario un progetto di sviluppo di concerto tra tutte le associazioni di categoria e le istituzioni locali – puntualizza - la liberalizzazione selvaggia non gioverebbe a nessuno e soprattutto non garantirebbe i consumatori per la qualità del prodotto a fronte di una conoscenza merceologica non adeguata». Le liberalizzazioni e una buona concertazione, secondo Sau, sarebbero portatrici di una sana concorrenza dalla quale i professionisti e i giovani, costretti ad emigrare stagione dopo stagione verso altri lidi, non potrebbero che trarne vantaggio. Un ventaglio di offerte che carteggerebbero il turista che certamente si lascerebbe dietro un bel ricordo della città anche per il servizio ricevuto. Anche nel
Sondaggio online di Alguer.it la bilancia pende dalla parte delle liberalizzazioni introdotte dal Decreto Bersani con un imponente 82% di voti a favore che non lascia adito a dubbi.