Alcune provette del dna sono sparite dai frigoriferi del Parco Genos, a Perdasdefogu, che custodisce ancora gran parte dei 230mila campioni appartenenti a 14mila ogliastrini di Perdasdefogu, Talana e Urzulei, utili per lo studio di una popolazione tra le più longeve del mondo
LANUSEI - Sono sparite alcune provette di dna dai frigoriferi del Parco Genos, a Perdasdefogu, che custodisce ancora gran parte dei 230mila campioni appartenenti a 14mila ogliastrini di Perdasdefogu, Talana e Urzulei, utili per lo studio di una popolazione tra le più longeve del mondo. Sul fatto è stata avviata un'inchiesta della Procura di Lanusei che vuol fare piena luce sulla vicenda. Per il momento, non si sa quante provette siano sparite, ne a quando risalga il loro furto.
Tutto ha avuto inizio ad agosto, quando l'unica dipendente rimasta nel Parco ha scoperto che alcuni cassetti dei banchi frigo erano stati svuotati. Il procuratore della Repubblica Biagio Mazzeo ha subito aperto un fascicolo, affidando le indagini indagini del caso la Compagnia dei Carabinieri di Jerzu.
Il Parco genetico era nato nei Anni 2000 e ha visto assieme diversi partner fra cui l'Istituto di genetica molecolare del Cnr coordinato da Mario Pirastu, gli enti locali e la Regione. L'obiettivo era quello di studiare il dna di una popolazione longeva, ma anche le malattie ereditarie. La società SharDna ultimamente è passata ad una azienda britannica
[LEGGI], che l'ha acquistata per 258mila euro e con essa tutta la banca dati.