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11 aprile 2007
Hub, metrò e 4 corsie: il futuro di Alghero
L’intesa istituzionale per il nordovest della Sardegna lancia un nuovo modello di politica territoriale

ALGHERO - «La firma dell’intesa istituzionale fra la Regione e gli enti locali del nordovest della Sardegna, che sarà posta il 12 aprile a Sassari, è un fatto storico per lo sviluppo dell’intero territorio e lancia un nuovo modello di politica regionale e territoriale, concreta e vicina alle esigenze dei cittadini». E’ il commento del consigliere regionale di Progetto Sardegna, Mario Bruno, che spiega di cosa si tratta.
«E’ innovativo nel metodo: programmazione condivisa, progettazione e realizzazione degli interventi, verifica comune dei risultati. Tutto alla luce del sole e a contatto con istituzioni, enti locali, mondo produttivo, mondo del sapere e tutti gli attori sociali»
«È efficace nei contenuti: parte da una attenta lettura del territorio e della sua vocazione e valorizza le specificità dei centri più importanti: Sassari, col suo ruolo guida, Porto Torres e Alghero, che inserite in una logica di sistema vengono rafforzate nelle loro peculiarità».
«L’integrazione del turismo con l’agroalimentare e l’artigianato locale, il sostegno alle imprese, lo sviluppo dell’economia della conoscenza, le azioni di sostegno all’industria, la realizzazione di nuove e moderne infrastrutture, trovano, nell’intesa istituzionale, certezza di realizzazione in tempi accessibili».
«La centralità di Alghero, per esempio, a servizio della nuova provincia è riconosciuta attraverso il rafforzamento del sistema aeroportuale, con investimenti che garantiscono la continuità della crescita e vanno verso la realizzazione di un hub per il vettore che maggiormente sta investendo nel traffico internazionale con politiche a basso costo».
«Ma non solo. L’attrattività della Riviera del Corallo viene valorizzata con la realizzazione, in tempi celeri, dell’arteria stradale Sassari-Alghero, per la quale la giunta regionale ha impresso una notevole accelerazione e reperito i fondi per il suo completamento; in quest’ottica, la realizzazione del collegamento ferroviario metropolitano che da Sorso conduce a Sassari, dal capoluogo verso l’Aeroporto, dallo scalo verso la città di Alghero, è un altro tassello importante del progetto».
«Le politiche sanitarie, con la realizzazione del nuovo ospedale di Alghero – che deve trovare spazio e tempi certi nell’intesa – è una risposta di salute attesa dai cittadini algheresi e dall’hinterland vasto, ma costituisce anche il necessario completamento dell’offerta turistica del territorio, garanzia di sicurezza per i cittadini e gli ospiti».
«Le politiche della ricerca e dell’innovazione, con il ruolo strategico del “Porto Conte Ricerche” e del polo zootecnico veterinario regionale, con sede a Bonassai, tra Sassari e Alghero, inseriscono il territorio del nordovest nell’eccellenza del settore».
Mario Bruno pensa anche ad altri progetti importanti, non necessariamente inseriti nell’accordo di domani, come il recupero produttivo di Surigheddu e Mamuntanas ed al ruolo del Parco di Porto Conte, che sono in corso di definizione e che, secondo il consigliere, devono trovare momenti di accordo istituzionale, prescindendo dalle colorazioni politiche. Vi è in gioco lo sviluppo di un territorio che va ben oltre gli interessi di parte.
Nella foto Marco Tedde e Mario Bruno
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