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Red 12 novembre 2016
Pigliaru vola a Marrakech
«Il contributo di città e regioni è determinante», dichiara il presidente della Regione Autonoma della Sardegna, che lunedì e martedì parteciperà alla conferenza mondiale Cop22
Pigliaru vola a Marrakech

CAGLIARI – Lunedì 14 e martedì 15 novembre, Francesco Pigliaru sarà a Marrakech per portare alla Conferenza globale sul Clima Cop22 la voce delle regioni e le città d’Europa, nel duplice ruolo di presidente della Regione Autonoma della Sardegna e presidente della Commissione Enve (Ambiente, Clima, Energia) del Comitato europeo delle Regioni. La Conferenza è sotto l’egida dell’Onu. «La Cop22 di Marrakech, in cui per la prima volta viene riconosciuto il ruolo cruciale di città e regioni nella lotta ai cambiamenti climatici, chiama all’azione i Governi del mondo per affrontare concretamente il problema, che ha conseguenze gravi sulla sicurezza e la salute dei cittadini così come sull’ambiente e l’economia», spiega Pigliaru. «L’anno scorso, alla Cop21 di Parigi, i Governi hanno concordato sulla necessità di tenere l’aumento della temperatura del pianeta sotto i 2gradi entro il 2030 e delineato un piano d’azione. Ora a Marrakech lavoriamo per attuare i contenuti di questo Accordo e per migliorarli con il contributo determinante di città e regioni, che rappresentano il livello di governance più vicino alle persone. Porteremo le posizioni del Comitato delle Regioni ma anche l’esperienza e le buone pratiche della Sardegna».

Alla Conferenza, cui prenderà parte anche l’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano, si parlerà del Parere a firma di Francesco Pigliaru che delinea proprio la strategia per un approccio territoriale ai cambiamenti climatici, approvato dalla plenaria del Comitato delle Regioni. Alla Cop22, il governatore della Sardegna sarà anche relatore Arlem (Euro-Mediterranean Regional and Local Assembly) del Comitato europeo delle Regioni, con il Rapporto “La cooperazione transfrontaliera nel Mediterraneo”, nel quale si analizzano gli obiettivi di sviluppo sostenibile per i territori anche alla luce dei cambiamenti climatici. Lunedì, Pigliaru interverrà al “Summit of Local and Regional Leaders for Climate”. Il suo intervento sarà incentrato sull’esperienza della Sardegna nel Patto dei sindaci, l'accordo che coinvolge migliaia di autorità locali e regionali impegnate a raggiungere sul proprio territorio gli obiettivi Ue per l’energia e il clima. Martedì, la giornata inizierà con la presentazione del Report Arlem a firma Pigliaru sulla cooperazione transfrontaliera mediterranea, per proseguire con il dibattito sul contributo di città e regioni alla Cop22, cui è dedicato il Parere di Francesco Pigliaru come presidente Enve. Si prosegue nella cosiddetta “zona blu” delle Nazioni Unite, per fare il punto sull’azione collettiva dei territori del mondo sul fronte dei cambiamenti climatici.

Obiettivo della Cop22 è dare regola e struttura all’accordo raggiunto a Parigi, la prima intesa universale e giuridicamente vincolante sul clima mondiale. Al centro della Conferenza di Marrakech, che viene definita “la Cop dell’azione”, sono la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici e l’innovazione in materia di adattamento. Cop22 prevede 25mila-30mila partecipanti, 13mila dei quali accreditati dal Segretariato generale delle Nazioni Unite che avranno accesso alla zona blu gestita dall’Onu, 1500 giornalisti, 8mila delegati della società civile e rappresentanti istituzionali da tutto il mondo.

Nella foto: Francesco Pigliaru in una precedente riunione



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