L´uomo si è presentato nella caserma dei carabinieri del capoluogo gallurese accompagnato dai suoi legali. L´auto sulla quale viaggiava, una Fiat Punto celeste, è stata sequestrata
OLBIA - Nel primo pomeriggio di oggi (venerdì), il 32enne olbiese, che ieri mattina ha investito Angelo Muntoni, deceduto poco dopo per le ferite riportate
[LEGGI], accompagnato dal proprio legale di fiducia, si è costituito ai Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia che già ieri mattina, a poche ore dal terribile incidente, erano a conoscenza del percorso fatto prima dell’impatto, della via di fuga, della zona in cui risiedeva il conducente e del tipo di veicolo utilizzato. Questa mattina, oltre ai servizi messi in atto che non sono mai cessati dal tragico evento, un equipaggio della Sezione Radiomobile si è recato al Reparto Investigazioni Scientifiche di Cagliari per “ripulire” alcuni fotogrammi ripresi da telecamere della zona dell’incidente.
Era già chiaro il tipo di veicolo di cui sono state fornite indicazioni precise fin da ieri sera e questa mattina l’accertamento al Ris è servito solo per avere i necessari riscontri all’identificazione di chi fosse alla guida al momento dell’incidente. Il conducente ha riferito di non essersi accorto di nulla ed anche nel momento dell’impatto era convinto di avere urtato un cassonetto dell’immondizia.
L’autovettura, una Fiat Punto di colore azzurro chiaro, è stata sottoposta a sequestro ed è già stata data in consegna a un custode giudiziario. I Carabinieri hanno arrestato il giovane, perché responsabile di omicidio stradale aggravato ed omissione di soccorso, e, su disposizione del magistrato, è stato accompagnato nella propria residenza, in regime di arresti domiciliari. Il magistrato di turno, Roberta Guido, che valuterà la sua posizione, ha intanto restituito la salma di Antonio Angelo Muntoni ai familiari. I funerali saranno celebrati sabato, alle 10, nella chiesa Sacra famiglia, nel quartiere della zona Bandinu a Olbia.