C.S.
30 aprile 2007
"Hemmerle", l´oasi nel degrado
L'area verde ormai terra di nessuno. Il parco nel progetto di riqualificazione del verde pubblico

ALGHERO – Un brutto spettacolo. Incuria e abbandono, questi i due termini per definire il giardino intitolato al Vescovo Hemmerle, in via Govanni XXIII, a cui piaceva il verde ed a cui, nel 2004, la città di Alghero intitolò il parco. Per 25 anni consecutivi, Monsignor Hemmerle, Vescovo di Aquisgrana, trascorreva le sue vacanze ad Alghero, dimostrando per la nostra città, in varie occasioni e forme di espressione, fedeltà e amore. Ha infatti esaltato la Riviera del Corallo nei suoi scritti poetici e in prosa e nei suoi dipinti contribuendo a farla conoscere ed apprezzare in tutta Europa. Oggi, erbacce e rifiuti di tutti i generi si sommano allo stato di abbandono in cui versano i pochi giochi installati ed ancora esistenti. Vetri rotti, elettrodomestici, telai di bici, batterie di macchina e sporcizia di ogni genere. Totale incuria delle essenze arboree ed arbustive, olivi con rami spezzati e piante sradicate. Questa, in sintesi, la situazione in cui versa il parco. Passando per quello che resta del sentiero ghiaioso, le lamentele delle poche persone che ancora frequentano il giardino, ormai “terra di nessuno”. Anche il parco di via Giovanni XXIII dovrebbe rientrare tra quelli interessati dal progetto di riqualificazione del verde pubblico in corso di definizione. Certamente però, non basterà ridisegnare o risistemare il giardino se poi, come attualmente accade, non sarà prevista una attenta gestione degli spazi, una puntuale cura del verde ed un minimo di controllo.
Nella foto rifiuti nel parco
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