Red
26 aprile 2017
Sa die de sa Sardigna per Giorgio Asproni
Sarà dedicata alla figura di Giorgio Asproni Sa die de sa Sardigna 2017. La festa del popolo sardo ricorda i “Vespri sardi”, ovvero l’insurrezione popolare del 28 aprile 1794 con la quale si allontanarono da Cagliari i piemontesi e il viceré Balbiano, in seguito al rifiuto del governo torinese di soddisfare le richieste dell’Isola

CAGLIARI - Sarà dedicata alla figura di Giorgio Asproni Sa die de sa Sardigna 2017. La festa del popolo sardo ricorda i “Vespri sardi”, ovvero l’insurrezione popolare del 28 aprile 1794 con la quale si allontanarono da Cagliari i piemontesi ed il viceré Balbiano, in seguito al rifiuto del governo torinese di soddisfare le richieste dell’Isola. La borghesia cittadina, con tutta la popolazione, diede il via al moto insurrezionale. La Regione dedica la giornata del 28 aprile ad uno dei primi e più convinti sostenitori dell’autonomia sarda, Giorgio Asproni. Sono stati stanziati 150mila euro per un programma che si snoderà lungo tutto il corso dell’anno.
«Abbiamo scelto di ricordare la figura di Giorgio Asproni – ha dichiarato l’assessore regionale della Cultura e Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena – che oltre a essere stato sostenitore dell’autonomia sarda si occupò delle problematiche dell’isola portandole all’attenzione della classe politica nazionale. Gli studenti potranno occuparsi del tema e approfondire il senso dell’istituzione della giornata con lavori storici, rispondendo inoltre alle sollecitazioni dei temi più d’attualità e contemporanei. Il programma di manifestazioni e spettacoli - ha proseguito Dessena - non sarà limitato alla giornata del 28 aprile, ma sarà portato avanti con iniziative e manifestazioni durante tutto il corso dell’anno. Questo progetto, sicuramente ambizioso, sarà realizzato grazie al contributo delle associazioni culturali isolane e delle istituzioni scolastiche».
Infatti, delle risorse stanziate, 50mila euro saranno utilizzati direttamente dalla Regione, mentre 100mila euro sono destinati alle scuole ed alla realizzazione dei loro progetti. Venerdì si inizia alle ore 9, a Palazzo Viceregio, con l’intervento dello storico Federico Francioni, accompagnato da Cuncordia a Launeddas Cagliari, e si prosegue alle 10.30 con la Messa cantata in Cattedrale. Dalle 18, nelle piazze principali del centro storico di Cagliari, gruppi di ballu tundu accompagnati da suonatori di launeddas, organetto diatonico e flauto sardo.
Nella foto: l'assessore regionale Giuseppe Dessena
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