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Red 10 luglio 2017
Libri: Cristiano Sabino ad Alghero
Giovedì sera, lo spazio all´aperto della Libreria Cyrano ospiterà la presentazione del libro “Compagno T. Lettere a un comunista sardo”. Interverrà con l´autore Valdo Di Nolfo. Un "j’accuse" diretto e graffiante, ma mai distruttivo, sempre con lo sguardo rivolto al futuro ed al progetto
Libri: Cristiano Sabino ad Alghero

ALGHERO - Giovedì 13 luglio, alle ore 21, lo spazio all'aperto della Libreria Cyrano di Alghero ospiterà la presentazione del libro “Compagno T. Lettere a un comunista sardo”, di Cristiano Sabino. Interverrà con l'autore Valdo Di Nolfo. Agli inizi del Duemila, la Sardegna appariva come un vero e proprio laboratorio di idee ed in molti iniziavano ad interrogarsi sulla fine del ciclo storico autonomistico. Nuovi movimenti si affacciavano sulla scena di un nuovo sardismo e la musica, le subculture giovanili, la narrativa e perfino il dibattito accademico ne venivano contaminati positivamente. Sono gli anni delle grandi manifestazioni internazionali contro la globalizzazione ed il neoliberismo. Ma sono anche gli anni del tramonto dell’immagine della Sardegna come paradiso incontaminato a causa della scoperta traumatica del disastro ambientale causato dai poligoni militari e dall’industria pesante. Sono gli anni in cui ci si rende anche conto che la lingua sarda, il patrimonio archeologico, la memoria storica ed il paesaggio sono beni in grave pericolo, proprio a causa delle scelte compiute sotto l’egida dell’Italia repubblicana. Tutto ciò offre vigore ad una nuova generazione di indipendentisti che scendono nell’agone politico decisi a cambiare le cose.

Questa esperienza storica viene raccolta in un libro difficile da definire, tra il romanzo epistolare, il manifesto politico ed il saggio storico-filosofico. La lingua, la storia, le basi ed i poligoni militari, l’equivoco della modernità d’importazione, lo spopolamento, i luoghi comuni sui sardi e sulla loro presunta incapacità di emanciparsi, le laceranti ferite dovute ai disastri ambientali e lo smantellamento di ogni prospettiva economica non basata sulla dipendenza e sulla subalternità, ma anche una feroce autocritica sulle involuzioni della sinistra e la crisi profonda del pensiero politico alternativo al modello liberista in un fitto dialogo dell’autore con il misterioso “Compagno T”.

Si tratta di una raccolta di lettere scritte con linguaggio franco e crudo che ricompongono una storia di militanza e passione civile, in una terra condannata ad essere una periferia senza valore. Uno scambio senza esclusione di colpi tra due compagni oramai divisi da un vertiginoso rift culturale, prima ancora che politico. Da una parte, l’adesione acritica all’ideologia di Stato che gradualmente, ma inesorabilmente, trasforma i rivoluzionari rossi in tiepidi difensori dello status quo affetti da una vera e propria sindrome di Stoccolma verso l’oppressore. Dall’altra, una ricerca continua ed instancabile per strappare quel velo di Maya, frutto di una storia di alienazione, ma diventato ormai norma e natura, che ha portato la maggioranza dei sardi a riprodurre automaticamente i medesimi meccanismi della subalternità. Un "j’accuse" diretto e graffiante, ma mai distruttivo, sempre con lo sguardo rivolto al futuro ed al progetto.
28/4/2025
Venerdì 2 maggio alle 18.30, in via A. La Marmora 64, presso l’Òmnium Cultural de l’Alguer. Il libro ha vinto il XXXII premio Ferran Canyameres di racconti per l’anno 2023 organizzato da l’Òmnium Cultural di Terrassa



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