Red
20 novembre 2017
Santa Cadrina: pienone a Mores
Successo per la manifestazione che vuole far rivivere le tradizioni all’insegna dell’accoglienza e dei prodotti di qualità. Dieci i quintali di carne consumati

MORES – Una folla così numerosa nel centro storico di Mores non si ricordava a memoria d’uomo, con migliaia di persone a passeggio tra gli stand e lunghe file per gustare le specialità tipiche della gastronomia locale. La ricorrenza autunnale dell’uccisione del maiale ha battuto ogni record: oltre 10quintali di carne sono passati sulle grigliate allestite in Via Vespucci, mentre un profumo di arrosti invadeva gli slarghi e le piazze del cuore del paese. Un vero successo per la sagra “Ammentos de sa die de Santa Cadrina”, nata nove anni fa come evento collaterale per finanziare i festeggiamenti settembrini di Nostra Signora di Todorache, ed ormai divenuta un appuntamento fisso per il nord Sardegna, capace di attrarre di volta in volta un numero sempre maggiore di visitatori.
«Merito della qualità e della genuinità dei prodotti, ma anche dello spirito di accoglienza che la comunità è in grado di offrire nelle occasioni importanti», assicura Giovanni Cabuderra, presidente dell’Associazione Nostra Signora di Todorache, che ha organizzato l’evento con il patrocinio del Comune e della Proloco. «Siamo orgogliosi dell’ottima riuscita della manifestazione – ha affermato il rappresentante del Comitato – Mores ha voglia di riappropriarsi delle tradizioni e di farle conoscere ai visitatori, e nondimeno di valorizzare il centro storico, di restituirgli vivacità e senso di appartenenza». L’appuntamento è stato caratterizzato da una grande presenza di pubblico fin dalla mattinata, mentre venivano servite pietanze come “sambene in fiama” (sanguinaccio), “concale” (testincassetta), pancetta e lingua, tutto innaffiato con buon vino locale.
Presenti tra gli stand anche frittelle, seadas, caldarroste, formaggi, papassinos, galletas ed altri prodotti artigianali. Musiche e canti sardi hanno fatto da colonna sonora all’evento, con l’esibizione itinerante del gruppo “Antigas Serenadas” di Torpè formato da Alessandro Magrini (voce), Michele Mastio (chitarra) e Paolo Canu (organetto diatonico). Numerosi appassionati si sono cimentati in un vivace ballu tundu in piazza fino a tarda notte. In serata, sono stati estratti i numeri vincitori della tradizionale lotteria: al primo classificato è andata una coscia di maiale da prosciutto ed una “resorza Arburesa”, un prezioso coltello a serramanico realizzato dai laboratori Pusceddu di Arbus.
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