Red
4 settembre 2018
Carofiglio si racconta ad Alghero
Lo scrittore si racconta ad Alghero, intervistato da Roberto Inciocchi, caporedattore di Sky Tg24. L´appuntamento con il pubblico è al Teatro Civico, sabato 15 settembre, alle 18.30

ALGHERO - Gianrico Carofiglio si racconta ad Alghero, intervistato da Roberto Inciocchi, caporedattore di Sky Tg24. L'appuntamento con il pubblico è al Teatro Civico, sabato 15 settembre, alle 18.30. L'incontro con lo scrittore, organizzato dall'Asd Valverde, con il patrocinio del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero, vedrà la presenza del sindaco Mario Bruno. L'ingresso al teatro sarà gratuito. Per le prenotazioni dei posti a sedere, è possibile rivolgersi alla Libreria Cyrano, in Via Vittorio Emanuele 11.
Carofiglio è nato a Bari. È stato a lungo un pubblico ministero, specializzato in indagini sulla criminalità organizzata. Nel 2007 viene nominato consulente della Commissione parlamentare antimafia e dal 2008 al 2013 è senatore della Repubblica. Nel biennio 2015/2016, è stato presidente della Fondazione lirico sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari. Esordisce nella narrativa nel 2002, con “Testimone inconsapevole” (Premio del Giovedì “Marisa Rusconi”, Premio Rhegium Iulii, Premio Città di Cuneo, Premio Città di Chiavari), creando il personaggio dell’avvocato Guido Guerrieri, molto amato dai lettori e protagonista dei romanzi “Ad occhi chiusi” (2003, Premio Lido di Camaiore, Premio delle Biblioteche di Roma e “Miglior noir internazionale dell’anno 2007” in Germania secondo una giuria di librai e giornalisti), “Ragionevoli dubbi” (2006, Premio Fregene e Premio Viadana 2007, Premio Tropea 2008), “Le perfezioni provvisorie” (2010, Premio Selezione Campiello) e “La regola dell’equilibrio” (2014).
Nel 2004, Testimone inconsapevole e Ad occhi chiusi diventano due film per la televisione, con la regia di Alberto Sironi e, a partire dal 2007, i romanzi vengono pubblicati anche in versione audiolibro, con la voce narrante dello stesso autore. Tra le altre opere di narrativa e saggistica: i romanzi “Il passato è una terra straniera” (2004, Premio Bancarella 2005), da cui nel 2008 è tratto l’omonimo film di Daniele Vicari, con Elio Germano e Michele Riondino (miglior film e miglior attore al Miami Film Festival), “Ne qui ne altrove. Una notte a Bari” (2008), “Il silenzio dell’onda” (2011, finalista al Premio Strega 2012, Bronze winner al Foreword book of the year Awards for mystery 2013), “Il bordo vertiginoso delle cose” (2013), “Una mutevole verità” (2014, Premio Scerbanenco), “L’estate fredda” (2016), “Le tre del mattino” (2017); il graphic novel “Cacciatori nelle tenebre” (2007, Premio Martoglio) e “La casa nel bosco” (2014, Premio Riviera delle Palme), scritti con il fratello Francesco; il dialogo “Il paradosso del poliziotto” (2009); le raccolte di racconti “Non esiste saggezza” (2010, Premio Chiara) e “Passeggeri notturni” (2016), il racconto “La velocità dell’angelo”, nel volume “Cocaina” (2013, con testi di Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo); i saggi “L’arte del dubbio” (2007), “La manomissione delle parole” (2010), da cui è tratto uno spettacolo teatrale da lui stesso interpretato, “Con parole precise. Breviario di scrittura civile” (2015) ed il libro-intervista “Con i piedi nel fango” (con Jacopo Rosatelli, 2018). Nel 2015, all’autore è stato conferito il Premio Gargano di giornalismo intitolato a Vincenzo Afferrante, nel 2016 il Premio letterario Castelfiorentino ed il Premio Vittorio de Sica mentre, nel 2018, il Grand prix Corallo Città di Alghero per la letteratura. I libri di Gianrico Carofiglio, con 5milioni di copie vendute in Italia, sono tradotti o sono in corso di traduzione in ventisette lingue.
Nella foto: Gianrico Carofiglio
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