Antonio Burruni
20 settembre 2007
Piazza dei Mercati: A Ottobre l’udienza preliminare
L’imprenditore Riccardo Giorico e l’ingegnere del Comune di Alghero Franco Loi, dovranno rispondere dell’accusa di falso

ALGHERO – Fissata per lunedì 1 ottobre, l’udienza preliminare dell’inchiesta relativa ai presunti falsi attuati nella gara d’appalto riguardante Piazza dei Mercati. L’avviso di chiusura delle indagini era arrivato due anni fa sia a Riccardo Giorico, amministratore delegato della Sfingi Costruzioni, sia a Franco Loi, ingegnere del Comune di Alghero. Paolo Piras, il sostituto procuratore della Repubblica che si era occupato della vicenda, Paolo Piras avrebbe ravvisato una grave anomalia: i progetti dei lavori, presentati per l’approvazione, sarebbero due e non uno solo. Ma torniamo brevemente ai fatti. Dopo poco tempo dall’avvio ai lavori, la Sfingi ha chiesto una variante al progetto originario, riguardo agli accessi laterali. La motivazione della revoca della concessione è stata motivata con l’individuazione della volumetria dell’opera superiore a quanto delinea il piano del centro storico. Secondo la ricostruzione del sostituto procuratore, avrebbero presentato un progetto diverso da quello originario. La seconda concessione ottenuta sarebbe stata priva delle autorizzazioni dell'ufficio Tutela del Paesaggio, della Soprintendenza e della Commissione Edilizia. L'apertura del fascicolo era stata un atto dovuto dopo gli esposti presentati massicciamente alla Procura della repubblica di Sassari a firma di vari esponenti politici algheresi. In azione preventiva, la magistratura, aveva quindi predisposto il sequestro della documentazione da parte dei Carabinieri, che avevano perquisito l’Assessorato Comunale all'Edilizia Privata. La seconda parte dell’inchiesta, deriva da quella originaria coordinata da Paolo Piras, in seguito ad esposto presentato da alcuni da consiglieri comunali che componevano l’Opposizione. Tonino Baldino, sindaco di Alghero nel periodo monitorato, aveva avviato il “project financing” dell'ex area Giordo, assegnando i lavori alla Sfingi Costruzioni. Ma il sostituto procuratore ha voluto vederci chiaro, incaricando un perito di acclarare se la documentazione riguardante il progetto allegato al contratto fosse esattamente quello presentato in gara d'appalto. La Procura della Repubblica, propende per l’ipotesi di doppio progetto. Il falso riguarderebbe la progettazione e diverse varianti da realizzare durante i lavori, prima presentate e successivamente ritirate.
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