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Antonio Burruni
13 ottobre 2007
Cucina: Andreini nell’élite nazionale
Nuovo riconoscimento per il ristorante algherese. La “Guida dell’Espresso 2008” lo conferma tra i più rinomati

ALGHERO – Nuovo riconoscimento per Andreini, il ristorante algherese già da tempo segnalato sulle guide più rinomate del settore. E’ stata presentata a Firenze la trentesima edizione della “Guida dell’Espresso” e nella top ten dei ristoranti della Sardegna, c’è proprio l’apprezzato ristorante di via Arduino, che si colloca subito dopo il cagliaritano “S’Apposentu”, davanti a “Nicolo” di Carloforte, “La Ghinghetta” di Portoscuso, “Gallura” di Olbia, “Giamaranto” di Sassari, “Cormorano” di Castelsardo, “Su Cologone” di Oliena e il “Faro” a Oristano. Gianluca Andreini, direttore della sala e della cucina del ristorante omonimo, dissimula bene l’orgoglio per il riconoscimento, spiegando con la solita pacatezza, l’operato del team che vede suo fratello Cristiano come rinomato chef. «Non facciamo niente di particolare, ma solo il nostro lavoro. Il nostro è un ristorante da sempre impegnato nella ricerca della materia prima, sia nel cibo che nei vini. Cerchiamo di dare alla clientela una bella serata, un momento da ricordare. Ci mettiamo il cuore, ci impegniamo per soddisfare chi sceglie di venire qui. Ci viene normale – sottolinea – non è difficile quindi essere inseriti in guide importanti. Ma non lavoriamo certo per ottenere un buon punteggio». Alghero, con Andreini, si conferma città gastronomicamente di qualità, con ben 15,5ventesimi di punteggio, simbolo di grande competenza. Ma non è l’unico ristorante ad essere menzionato nella “Guida dell’Espresso 2008”. Citazioni anche per “Al Tuguri”, il “Pavone”, “La Pergola”, “Sbisà” a Fertilia e le “Tre Torri”. A livello nazionale il tris d’assi della cucina italiana è composto da Alajmo, Vissani e Pierangelini.
Nella foto: Il team del Ristorante Andreini si prepara alla “battuta”
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