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A.B. 23 ottobre 2007
Cinema: Al via il “Festival d’Autunno”
Cinema: Al via il “Festival d’Autunno”

SASSARI - Otto appuntamenti imperdibili per i cinefili dai palati più raffinati: il meglio dell’ultima Mostra del cinema di Venezia e dello scorso Festival di Cannes. È la rassegna “Festival d’Autunno”, ideata e organizzata dal “Nuovo circolo del cinema”, insieme a “Sardegnacinema.com” ed alla “Gestione Cinema Guarino”. Otto film di grande qualità in programmazione al Cinema Moderno in viale Umberto, ogni mercoledì (meno che in un’occasione, quando la proiezione sarà fissata per martedì 30 Ottobre), dal 24 Ottobre al 12 Dicembre. «Il criterio che ci ha portato a scegliere questi film è l’alto livello di qualità - spiega Lorenzo Saglio, presidente del “Nuovo circolo del cinema” - Sono pellicole rilevanti, a livello artistico e per i temi trattati. Una varietà di argomenti che propone anche un'analisi della società contemporanea: dai problemi dell'immigrazione alla denuncia del sistema sanitario americano, dalla mafia alla vita omologata nella provincia italiana di oggi, utilizzando generi diversi, compreso il poliziesco». «Abbiamo voluto proporre una selezione dei concorsi più importanti del panorama internazionale, non dimenticando il cinema di qualità italiano - aggiunge Giorgia Guarino - A Sassari in tanti amano i film che affrontano temi più caldi e impegnativi, la scelta è ricaduta sui protagonisti del mondo del cinema di oggi». Il biglietto costa cinque euro, quattro per gli universitari e gli “over 60”. Si può fare un abbonamento per quattro film a dodici euro, mentre la tessera soci del Circolo prevede un biglietto di ingresso ridotto a tre euro per ogni proiezione della rassegna. Per le informazioni ci si può rivolgere al botteghino del Moderno. Il “Festival d’Autunno” comincerà con “Sicko”, il documentario al vetriolo di Michael Moore, che questa volta fa un’analisi spietata del sistema sanitario statunitense. Il film, fuori concorso al sessantesimo Festival di Cannes, sottolinea l’ingiustizia di un sistema che poggia sulle assicurazioni private, a volte condannando alla morte chi non può permettersene una. Il regista indaga anche fuori dagli States, con un finale a sorpresa. La seconda pellicola in programma è “4 Mesi, 3 Settimane, 2 Giorni”, diretto dal rumeno Christian Mungiu. È la drammatica vicenda di una studentessa alle prese con una gravidanza inaspettata e non voluta, e della sua decisione di abortire clandestinamente, negli ultimi anni di regime comunista in Romania. Il film, vincitore della Palma d’Oro 2007 a Cannes, in via eccezionale sarà in sala martedì 30 Ottobre. Il primo appuntamento di Novembre è con il coreano “Soffio” di Kim Ki-Duk, in concorso a Cannes. Una donna tradita cerca conforto andando a trovare uno sconosciuto rinchiuso nel braccio della morte. Una storia delicata e toccante, drammatica e intensa. Seguiranno i tre film italiani in programma. Il primo è una storia di mafia, “Il dolce e l’amaro”, di Andrea Porporati, in concorso alla sessantaquattresima Mostra di Venezia. Racconta la vicenda di Saro, ragazzino senza arte né parte che viene inserito nelle fila di Cosa Nostra. La sua carriera malavitosa è brillante, tanto da fargli perdere la testa e l’amore della sua vita. Fino al giorno in cui gli viene ordinato di uccidere un uomo. Il quinto appuntamento del Festival d’Autunno è con “L’ora di punta” di Vincenzo Marra. La pellicola, in concorso a Venezia, racconta con cinismo la scalata sociale di un giovane e ambizioso finanziere che, conquistando l’amore di una ricca donna più grande di lui, entra nel mondo dell’alta finanza. Il 28 Novembre sarà la volta di Andrea Molaioli e del suo “La ragazza del lago”: un paese sperduto del Friuli viene sconvolto da un omicidio. Un commissario comincia ad indagare con grande partecipazione emotiva. Anche la sua famiglia è sconvolta dal dolore, che corre parallelo a quello dell’indagine. La pellicola ha ricevuto il premio Isvema e Settimana internazionale della critica. A Dicembre “Io non sono qui”, di Todd Haynes, premio speciale della Giuria di Venezia e vincitore della Coppa Volpi per la migliore interpretazione per Cate Blanchett. Haynes racconta la vita e la musica del grande Bob Dylan attraverso le vicende di sei personaggi che per motivi diversi hanno avuto a che fare con lui. L’unica biografia cinematografica finora approvata dal cantautore. Chiuderà la rassegna, il 12 Dicembre, il cinema impegnato di Ken Loach. Il suo “In questo mondo libero” ha vinto il premio Osella per la migliore sceneggiatura, il premio Eiuc e ha ricevuto la Menzione Speciale Signis. Il regista britannico ha volto lo sguardo sulle condizioni dei lavoratori immigrati partendo da una prospettiva diversa, mettendosi dalla parte dei carnefici.



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