S.O.
9 luglio 2019
Femminicidio di Alghero, tensione in tribunale
Attimi di tensione questa mattina prima dell´udienza davanti al Gup di Sassari Michele Contini. Si va verso un processo a porte chiuse col rito abbreviato. Prossima udienza il 10 settembre

ALGHERO - Attimi di tensione questa mattina nel Tribunale di Sassari, prima dell'udienza davanti al Gup Michele Contini. Marcello Tilloca (nella foto), l'uomo di 42 anni che ha ucciso la moglie, Michela Fiori, il 23 dicembre dello scorso anno ad Alghero, infatti, quando ha incrociato i familiari della vittima avrebbe rivolto loro sguardi e pronunciato frasi di sfida facendo comprensibilmente scaldare gli animi.
Nel corso dell'udienza il giudice ha ammesso la costituzione di parte civile dei familiari di Michela Fiori. Si tratta del fratello, la madre e la nonna. Si riserverà invece di decidere nelle prossime settimane l'ammissione di due associazione: la "Rete delle donne" di Alghero e "Al posto tuo" di Torino, rappresentate rispettivamente dagli avvocati Gavinuccia Arca e Loredana Gemelli.
Tutto lascia intendere che si procederà verso un processo a porte chiuse con rito abbreviato, che in caso di condanna garantirà uno sconto di pena di un terzo. La prossima udienza è fissata per il 10 settembre, gionata in cui il giudice scioglierà le riserve sull'ammissibilità delle due associazioni come parte civile e sarà formalizzata la scelta dell'abbreviato. L'uomo è attualmente rinchiuso nel carcere di Bancali (Sassari).
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