Michele Pais chiede di abbassare i toni, l´opposizione ad Alghero parla di «una politica sanitaria scandalosa, tafazziana, che gli algheresi non meritano e che ha bisogno di un colpo di reni subito»
ALGHERO - Una cosa pare ormai chiara, Alghero e Ozieri avranno la terapia intensiva, ma devono aspettare l'accreditamento. E' messo nero su bianco da una delibera regionale. L'incertezza sta nei tempi. Ma tra Ozieri e Alghero - sottolineano i consiglieri comunali algheresi di opposizione anche se il Presidente
Michele Pais dice che non vi sia alcuna lotta di campanile - ci sono differenze, almeno tre.
«Primo: Alghero di fatto la terapia intensiva ce l'aveva sulla carta fin dal piano sanitario del 2005, tant'è che sono state acquistate tutte le attrezzature sanitarie, gli elettromedicali, i ventilatori, ed il reparto è stato finanziato con delibera dell’agosto 2006, concluso con sei letti e uno d'isolamento nel 2017, e mai entrato in funzione, pare per mancanza di personale e di arredi. E sono passati quindici anni, mentre Ozieri entra in campo ora. Il centro del Goceano, pur arrivato dopo, come uno sprinter, batte Alghero in zona Cesarini ed è pronto per aprire, con arredi e risorse umane comprese. Ed ecco la seconda differenza. Terzo e più importante fatto, Ozieri si batte come un leone in maniera unitaria, a prescindere dai colori politici, e ha fretta di aprire un reparto fondamentale» precisano Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore Valdo Di Nolfo, Ornella Piras, Raimondo Cacciotto, Beniamino Pirisi.
Infine l'affondo: «Invece, chi amministra Alghero e chi ha potere nel capo di sotto, non ottiene personale e arredi per l'unità del Civile e sembra strizzare politicamente l'occhiolino a quei dirigenti che, contendendosi gli anestesisti tra Marino e Civile, mantengono praticamente chiuse le sale operatorie di entrambi gli ospedali e allontanano l'apertura della terapia intensiva. Una politica sanitaria scandalosa, tafazziana, che gli algheresi non meritano e che ha bisogno di un colpo di reni subito. Tutti ancora uniti per far aprire subito l’unità’ di terapia intensiva di Alghero e, perché no, di Ozieri, e immediatamente le sale operatorie pronte da tempo e ancora chiuse».
Foto d'archivio