ALGHERO - Entra nel vivo sabato pomeriggio a partire dalle 15 a Maria Pia il torneo “quatre barres”, il campionato di rugby tra una rappresentativa dell’Amatori Rugby Alghero, diversa dalla prima squadra che invece sarà impegnata domenica a Brescia, e altre sei rappresentative di società catalane. Un’iniziativa frutto dell’impegno di un gruppo di appassionati rugbysti algheresi che vivono intensamente la propria catalanità come sentimento di affinità con i cugini di Barcellona e del resto della catalogna. Recentemente infatti si è svolto un incontro in Catalogna per costituire la “liga catalana” e fissare le linee guida dell’associazione e le modalità del campionato denominato quatre barres in ossequio alla quattro linee rosse della bandiera catalana. La formula che ricalca quella del Sei nazioni prevede che le squadre si incontrino tra loro una sola volta, la partita che si giocherà in casa quest’anno verrà disputata in trasferta il prossimo. In questo primo incontro contro il Tarragona il tecnico Luca Nurra conta di schierare la migliore formazione infarcita di giovani provenienti dal vivaio dell’Amatori ben supportati da giocatori di esperienza, tra i quali non si può non citare Salvatore Marinaro, sicuramente il meno giovane del gruppo. Da segnalare un altro esordio: tra il primo ed il secondo tempo scenderanno in campo per la prima volta nella loro vita i più giovani giocatori del vivaio algherese. I dirigenti ed il tecnico che cura il settore, Fabio Corbia, hanno infatti pensato di organizzare un esibizione dei bambini dai sei ai nove anni che da qualche mese hanno iniziato a frequentare la struttura. Per questo biennio il torneo sarà ristretto alle sole sette società fondatrici, con possibilità di estensione per gli anni a venire.Al vincitore del torneo quatre barres verrà consegnato un trofeo che deterrà solo per un anno, salvo poi essere riassegnato alla squadra vincitrice nell’anno successivo. E’ certo che l’idea riscuoterà successo tra gli algheresi e, se opportunamente sfruttata, potrà costituire occasione di crescita culturale ed economica, per una collettività abituata da sempre a vivere con entusiasmo le novità senza perdere di vista la propria identità culturale.