Red
14 luglio 2020
Secondo appuntamento con il Festival del Mediterraneo
Venerdì, l’edizione numero 20 della Rassegna internazionale organistica organizzata dall’associazione “Arte in musica” propone, nella cattedrale di Santa Maria, ad Alghero il concerto di Giulio Gelsomino, che eseguirà musiche di Bach, Vierne e Bruhns

ALGHERO - Dopo il concerto di apertura di venerdì, con Fabio Frigato, una conferma dopo le partecipazioni degli ultimi anni, la 20esima edizione della Rassegna internazionale organistica, inserita nel cartellone del “Festival del Mediterraneo-Rassegna di musica e cultura in Sardegna”, propone venerdì 17 luglio, nella Cattedrale di Santa Maria, ad Alghero, un nuovo appuntamento con il repertorio organistico. Protagonista sarà un altro nome noto al pubblico della Rassegna, Giulio Gelsomino, che eseguirà il “Praeludium in G” di Nicolaus Bruhns, il “Preludio e fuga in Re maggiore Bwv532” di Johann Sebastian Bach e la “Sinfonia n.3, op.28” di Louis Vierne.
L’emergenza Covid non ferma le proposte musicali inserite nel programma del Festival, con la direzione artistica del maestro Antonio Mura, e della Rassegna organistica, sotto il coordinamento artistico del maestro Ugo Spanu, organizzati e promossi dall’associazione culturale “Arte in musica”, con il contributo ed il patrocinio dell'Assessorato regionale alla Pubblica istruzione, beni culturali spettacolo e sport, della Presidenza del Consiglio regionale, della Fondazione di Sardegna, della Fondazione Alghero e del Comune di Alghero, oltre che delle Diocesi di Alghero-Bosa e Sassari.
Gelsomino, nato a Sassari nel 1990, inizia a nove anni lo studio del violino. A 11, entra al Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari, sotto la guida di Angelo Aironi. Dopo la laurea in Scienze politiche all'Università di Sassari, viene ammesso, nel 2015, al Triennio accademico di organo al Canepa, nella classe del maestro Adriano Falcioni, dove si diploma con il massimo dei voti e la lode. Ha frequentato corsi di interpretazione e perfezionamento organistico con importanti interpreti del panorama concertistico internazionale come Gerhard Gnann, Daniel Zaretsky, Ludger Lohmann e Klemens Schnorr. Il 5 giugno 2018, è tra gli esecutori coinvolti nel progetto “Max Reger, integrale delle Fantasie per organo” nel quale, per la prima volta in Italia, una classe di conservatorio esegue in concerto tutte le Fantasie per organo del compositore tedesco. Attualmente frequenta il biennio di secondo livello al Conservatorio “G.Verdi” di Como, sempre con Falcioni.
Nella foto: Giulio Gelsomino
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