Sara Alivesi
14 ottobre 2020
Ricettazione a Olbia: tre denunce
La Polizia di Stato di Olbia denuncia in stato di libertà tre persone, per ricettazione ed altri reati. Nei guai una donna 41enne e le sue due figlie

OLBIA - Il personale del Commissariato Pubblica sicurezza di Olbia ha denunciato in stato di libertà tre persone, rispettivamente moglie e figlie di un 57enne originario della Bosnia Herzegovina, per ricettazione ed altro. Nei giorni scorsi gli agenti hanno fatto dei controlli e delle perquisizioni finalizzate al contrasto dei furti compiuti recentemente in città, perlopiù a danno di automezzi lasciati in sosta nei parcheggi dei centri commerciali o nelle vicinanze delle spiagge cittadine.
I controlli della Polizia hanno riguardato diversi gruppi familiari di cittadini nomadi, ormai da qualche tempo diventati stanziali ad Olbia, che nel recente passato, si sono resi responsabili di reati simili. L’attività ha permesso di recuperare quattro droni completi di radio comando, un Tablet “IPad”, due Iphones, una fotocamera digitale, tutti perfettamente funzionanti ed altri oggetti, alcuni dei quali già restituiti ai legittimi proprietari.
Sono inoltre state rinvenute alcune targhe di autovetture di provenienza illecita ed un furgone Volkswagen Van, adibito a camper completamente smontato e pronto per essere smerciato in parti. Al termine dell’attività una donna 41enne e due delle figlie rispettivamente di 23 e 24 anni, sono state denunciate in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, per ricettazione ed altri reati.
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