Annullata la Commissione congiunta annunciata per la giornata di oggi ad Alghero. All'origine di tutto un dettagliato accesso civico che metteva pesantemente in mora l'Amministrazione, con implicazioni dirette tra assessori e Capitaneria di Porto: è il caos politico
ISTANZA ACCESSO CIVICO COMMISSIONE OSTRICOLTURA ALGHERO
ALGHERO - «Chiede di sapere i motivi che hanno eventualmente permesso ai presidente delle Commissioni Ambiente e Turismo a convocarle, posto che la competenza del Consiglio comunale e dell'Amministrazione comunale è nulla nel mare territoriale appartenente al Demanio dello Stato». Un dettagliato accesso civico a firma del geometra Raffaele Cadinu, mette pesantemente in mora l'Amministrazione comunale, che proprio oggi vedeva una doppia commissione convocata per approfondire l'argomento legato all'impianto di ostriche del golfo di Alghero [
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Ieri l'incontro con il Comitato dei cittadini
[LEGGI] alla presenza, tra gli altri, di alcuni assessori, oggi il passaggio politico che avrebbe dovuto ratificare le scelte di Porta Terra. Tutto annullato e rimandato a data da destinarsi, ufficialmente per «l'assenza del delegato regionale». Troppo delicata la situazione, sulla quale pende anche un ricorso al Tar da parte dell'associazione di balneari
Imprema proprio contro la Capitaneria di porto [
LEGGI]. Nell'accesso civico, infatti, si chiedeva di sapere in quale veste fosse stato convocato l'assessore Monti, e cioè se, «pur appartenente al Corpo della Capitaneria di porto, sia stato interpellato quale rappresentante delegato del Settore Demanio e Patrimonio del Comune di Alghero e quindi, settore amministrativamente non competente nel sito interessato».
L'istanza, inviata alla Segreteria Organi istituzionali, al segretario comunale Pierino Arru, al sindaco Mario Conoci, ai consiglieri e capigruppo consiliari, e ai componenti della Terza e Quinta commissione guarda anche al lato economico della situazione, chiedendo «i costi sostenuti dall'Amministrazione, nonché quelli da sostenere, relativamente all'intero svolgersi dei lavori delle due Commissioni congiunte, comprensivi naturalmente degli oneri derivanti per la messa in opera e gestione dei mezzi informatici, e di tutto il necessario relativo allo svolgimento dei lavori in videoconferenza».