«Ad ottobre avevamo segnalato che non erano ancora stati individuati percorsi “sigillati” per tutelare i pazienti ed operatori sanitari. Ecco il risultato: un nuovo focolaio Covid in Clinica Medica. Di questo passo, la pandemia verrà bloccata con molte difficoltà», denuncia la segretaria territoriale della Fsi Mariangela Campus
SASSARI - «Il nuovo focolaio Covid accertato in Clinica Medica a Sassari mette in evidenza il grave problema che avevamo segnalato mesi fa: la creazione di percorsi di modo da non contaminare tutti i reparti. Solo così potremo combattere efficacemente la pandemia». A dichiararlo è la segreteria territoriale della Fsi Mariangela Campus, dopo il nuovo focolaio annunciato giovedì
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«Già in ottobre avevamo segnalato che non erano ancora stati individuati percorsi “sigillati” per tutelare pazienti ed operatori sanitari. Avevamo anche inviato una lettera urgente al commissario straordinario, al direttore sanitario e al responsabile. Servizio professioni sanitarie dell’Aou – sottolinea Campus - con la quale chiedevamo una possibile soluzione al problema: potenziare il personale e concentrare tutta la filiera sanitaria che combatte contro il Covid in un’unica struttura in modo da evitare di contaminare il resto. Avevamo anche detto che era necessario potenziare urgentemente l’organico prediligendo, per i reparti Covid, personale senza limitazioni e giovane, reclutando, inoltre (considerando che l’organico era già carente per i ricoveri normali), personale sanitario dall’esterno all’Azienda ospedaliera, perché le unità operative erano allo stremo delle forze, lavorando anche quarantacinque-cinquanta ore alla settimana nei reparti più coinvolti e cioè: Geriatria, Pneumologia, Neurologia, Clinica Medica e le Medicine»
«Per altro, molto spesso virtualmente, risultano in organico un congruo numero di personale oss ed infermieristico, ma nella realtà lavorativa quotidiana il personale è inferiore. I nostri sforzi però sono stati vani ed il problema si è di nuovo ripresentato: un nuovo focolaio Covid in Clinica Medica. Se si continua di questo passo la pandemia verrà bloccata con molte difficoltà. La soluzione sarebbe stata quella prospettata da noi mesi fa: una struttura dedicata solo ai pazienti Covid, invece di avere reparti Covid in tutte le strutture», conclude la segretaria territoriale della Fsi.