Red
6 maggio 2021
Pagamenti debiti commerciali: Sardegna virtuosa
Fatture saldate con ventuno giorni d´anticipo. «Il Ministero evidenzia la maggiore efficienza dell´Amministrazione», sottolinea il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas

CAGLIARI - Passa da dieci a ventuno giorni anticipati la finestra temporale entro la quale l’Amministrazione regionale paga le fatture ai fornitori, garantendo così liquidità alle imprese. Se nel biennio 2019-2020 l’Amministrazione regionale ha pagato le fatture mediamente in anticipo di dieci giorni, per il primo trimestre dell’anno si registra un ulteriore passo in avanti, per sostenere l’attività del tessuto economico sardo.
«Occorre il massimo sforzo per garantire una adeguata immissione di liquidità in questa fase difficile, a tutto vantaggio del sistema economico e produttivo dell’Isola - sottolinea il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas - ed è motivo di soddisfazione che il Mef evidenzi questa migliorata efficienza dell’Amministrazione regionale, attestando un dato importante che incoraggia l’attività delle imprese che hanno subito rallentamenti o danni a causa del Covid. Si tratta di un risultato che testimonia l’impegno della Regione per andare incontro alle criticità del momento e sostenere la nostra economia».
«E' un importante risultato ottenuto grazie a una costante attività di monitoraggio del debito commerciale e a una riorganizzazione del lavoro degli uffici - spiega l’assessore regionale della Programmazione e del bilancio Giuseppe Fasolino – che hanno portato ad un significativo miglioramento e ad un notevole efficientamento nei tempi di pagamento. L’indicatore di tempestività dei pagamenti, calcolato dal Mef e determinato come differenza tra la data di scadenza della fattura e la data di pagamento ai fornitori, restituisce l’immagine della Sardegna come Regione virtuosa. L’obiettivo è infatti di pagare i debiti della Pubblica amministrazione nei confronti dei fornitori nel minor tempo, con una celere lavorazione delle pratiche, in un momento in cui anche a seguito dell’emergenza sanitaria la liquidità per i fornitori è un fattore determinate nell’attività d’impresa».
Nella foto: l'assessore regionale Giuseppe Fasolino
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