Arrivano ancora mazzate perf il direttore dell´Asl di Sassari, Flavio Sensi, dopo l´attacco a Mario Bruno e all´Udc sull´Atto aziendale in discussione. La replica di Christian Mulas è sferzante
ALGHERO - «E' segno che quando non si sa argomentare una risposta nel merito si dice che l’interlocutore “non ha studiato”, “non ha visto le carte”, non conosce la materia”, figuriamoci, detto da colui che in tre giorni invia tre bozze di atti aziendali e poi le ritira perché non rispecchiano le esigenze della Medicina territoriale, segno evidente che non ha le idee chiare dell'organizzazione della sanità del territorio. Mi viene difficile capire come puo' dirigere una azienda cosi importante se non ha minimamente conoscenze della materia, “non conosce il significato programmatico del documento” ma guai ad entrare nel merito».
Durissima la replica del capogruppo dell'
Udc in consiglio comunale ad Alghero e presidente della Commissione Sanità, Christian Mulas (
nella foto), alle parole del direttore generale dell'
Asl di Sassari,
Flavio Sensi. «"Argumentum ad hominem”, è tipico della diatriba politica più che dell’argomentazione tecnica. Però il direttore generale più che polemizzare ci deve spiegare, per esempio, perché l’anestesia di Alghero non sarà struttura complessa, perché ancora ad oggi il neuropsichiatra infantile non è arrivato».
«Nel frattempo spariscono non strutture ma ospedali, vedi Thiesi, Ittiri che potrebbero garantire un servizio di
Rsa. Si parla poco di hospice e se ne parla in strutture decentrate, a Thiesi e Sorso, lontane dai presidi principali, poi vedremo come si troverà l’organico da assegnarvi e se questo sarà tema strategico o no. Non sembra strategico che intere unità siano prossime alla struttura ma figurino pletoricamente nel documento, ci risultano fortemente in difficoltà le cardiologie, pediatria, medicina, pronto soccorso, oculistica ecc. Ma forse - chiude Christian Mulas - l’antropologo da poltrona a furia di guardare il documento si perde di vista la realtà su cui quel documento si deve calare e non si rende conto che il diritto alle cure per i cittadini viene a mancare».