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Cor 17 dicembre 2024
Ai confini tra Sardegna e Jazz
Ai confini tra Sardegna e Jazz ritorna alla grande. Dal 19 al 22 dicembre, quattro imperdibili serate con il jazz al Teatro Centrale di Carbonia, concerti nella Grande Miniera di Serbariu, nel villaggio di Sirri e nelle domus de janas di Is Loccis Santus, a San Giovanni Suergiu
Ai confini tra Sardegna e Jazz

CARBONIA - Per la tradizione greca era una delle nove muse ispiratrici, la protettrice della tragedia, della danza e del flauto. Si dice che fosse portatrice di felicità, alleggerendo e allietando lo spirito e inducendo coloro che ascoltavano la sua musica a danzare gioiosamente. Ed è a “Euterpe, la Musa della Musica”, quale simbolo delle donne e del loro fondamentale ruolo nel mondo della musica e della società, che “Ai confini tra Sardegna e Jazz 2024” ha deciso di dedicare la sua 39esima edizione. Un viaggio musicale tra i centri e i luoghi più suggestivi del Sulcis Iglesiente, la sua storia millenaria, la natura incontaminata e le sue ricchezze enogastronomiche e che avrà a Carbonia il culmine del suo percorso all’insegna delle donne con incontri, tavole rotonde e cinque affascinanti serate da vivere tra il Teatro Centrale e alcuni luoghi simbolo della città mineraria.

Euterpe è il simbolo, il punto di partenza e di analisi che l’Associazione Culturale Punta Giara, organizzatrice dell’importante rassegna musicale internazionale, ha scelto per affrontare il tema dei temi dei giorni nostri: la donna, tra passato e futuro, il suo ruolo nella musica e l’ancor più difficile ruolo che ricopre nella società tra passato e presente, nell’eterna lotta per l’emancipazione e la parità. E, soprattutto, la donna di oggi che riesce ad essere lo specchio del passato, ma anche la proiezione del futuro. «Anche se la loro partecipazione è stata limitata in molte epoche e culture, le donne hanno affrontato sfide e ostacoli per realizzare i loro sogni e raggiungere il successo anche come musiciste. L’obiettivo di questa edizione – commenta il presidente dell’Associazione Punta Giara, Paolo Sodde - è quello di fornire uno spunto di riflessione e un punto di partenza per un viaggio musicale nel tempo che permetterà di conoscere la figura della donna nella storia della musica. E rappresenta anche uno dei tanti progetti che il compianto Basilio Sulis, storico fondatore del festival, aveva sempre in mente di realizzare».

L’intera serie di concerti avrà dunque come denominatore comune le donne e il loro fondamentale ruolo d’influenza sulla musica attraverso la creatività e il contributo artistico come compositrici, performer, musiciste, cantanti e amanti di una delle sette arti. «Massima soddisfazione per essere riusciti a portare nel nostro teatro una rassegna di così alto spessore che consente di mantenere alta l'attenzione sulle tematiche legate alla figura della donna ed al suo ruolo. Si parte dal dato musicale – evidenzia Giorgia Meli, assessora alla Cultura, Sport, Spettacolo, Patrimonio e Decentramento del Comune di Carbonia - per arrivare a scandagliare tutti i settori nei quali quotidianamente la Donna si deve cimentare per vedere affermato il suo ruolo e le sue potenzialità». Attraverso questo viaggio il pubblico avrà la possibilità di andare alla scoperta di alcune delle compositrici più importanti e innovative della nostra epoca. Non mancheranno le tavole rotonde con le esponenti più significative del settore e si porrà l’accento sulle donne che fanno musica e quelle che creano spettacolo. Ma sarà anche l’occasione per ascoltare storie che racconteranno alle nuove generazioni che l’arte vive anche del contributo femminile e che le donne possono fare e vivere di arte. Racconti che potranno anche aiutare a promuovere la parità di genere nella società e a sfidare i preconcetti culturali che hanno influito negativamente sulla partecipazione e la rappresentazione delle donne nella musica.

In questo senso, da non perdere domenica 22 dicembre, il doppio appuntamento con la Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, per una serie di visite senologiche gratuite nei locali del Comune di Carbonia e, alle 11, nella Sala consiliare del Comune, con “Note di donna. Empowerment al femminile: visioni, esperienze professionali e personali di donne”, tavola rotonda al femminile con diverse donne (musiciste, artiste, manager e tante altre) che condivideranno con tutti la loro esperienza personale e professionale, ricca di successi e difficoltà. All’evento parteciperà anche un rappresentante della Lilt per sensibilizzare la lotta contro i tumori e l'importanza della prevenzione. Lo scopo dell’incontro è quello di evidenziare ancora maggiormente quanto sia importante il ruolo della donna nella società odierna. Il festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz 2024” è realizzato grazie al contributo della Presidenza del Consiglio e della Giunta regionale, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato del Turismo, Commercio e Artigianato della Regione Autonoma della Sardegna, del Mibac – Ministero della Cultura, della Fondazione di Sardegna e in collaborazione con il Comune di Carbonia e altri main sponsor come la Cantina sociale di Santadi e la Cantina Mesa di Sant’Anna Arresi e la Fondazione del Cammino minerario di Santa Barbara.
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