Carlo Mannoni
23 gennaio 2025
L'opinione di Carlo Mannoni
Il lungo percorso della nuova strada Sassari-Olbia
Possibile che l’assessore regionale del centrosinistra dei lavori pubblici, in occasione dell’apertura dell’ultimo tratto della nuova strada Sassari-Olbia, abbia avuto modo di dare atto a Cappellacci (legislatura regionale 2009-2014) di aver finanziato la nuova arteria, scordando di citare chi studiò il complesso tracciato, concordandolo con le comunità locali, progettò e dispose i primi finanziamenti della strada, ovvero la giunta regionale di centro sinistra presieduta da Renato Soru, di cui facevo parte come assessore dei lavori pubblici dal luglio 2004 al febbraio 2009? Nel 2005 si parlò per la prima volta, in Regione, in termini concreti della nuova Sassari-Olbia con lo studio di fattibilità del tracciato che feci predisporre e presentai ai sindaci dei comuni del Nord-Sardegna a Sassari. Nel 2006 fu bandita la gara di progettazione preliminare, con lo studio di impatto ambientale, mentre nel 2007, con l’accordo col ministro Di Pietro, destinammo alla nuova arteria 370 milioni, la parte maggioritaria del programma CIPE 2007 -2013, mentre l’opera fu inserita tra quelle connesse al G8 con procedure accelerate. Nell’autunno del 2008, infine, fu espresso a Cagliari, da parte delle autorità statali e regionali, il primo parere positivo di compatibilità ambientale e paesaggistica della strada. La storia si è protratta a lungo, con gli ulteriori finanziamenti destinati a completare l’opera alla fine reperiti, la progettazione integrata e gli appalti banditi con diverse vicissitudini e i lavori oggi finalmente conclusi. Ognuno ha fatto la sua parte, ed è giusto darne atto: ai critici, non a torto, sui tempi obiettivamente ma non inaspettatamente lunghi, occorre obiettare che questi sono i tempi di realizzazione delle opere infrastrutturali in Italia; basta guardarsi attorno per capirlo. Non per questo è giusto trascurare il raggiungimento di un importante traguardo per la nostra Regione: la realizzazione compiuta di quella che allora, sono passati vent’anni, definimmo con enfasi la “Strada dei Sardi”.
*Carlo Mannoni
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