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Red
2 luglio 2008
Aragosta, una Dop per tutta la Sardegna
Interrogazione presentata in Regione affinche si allarghi l’area geografica di riferimento in modo tale da ricomprendere la costa dell’Oristanese o comunque tutte le zone costiere della Sardegna

ORISTANO - La costa dell’Oristanese non sia esclusa dalla procedura per la richiesta della Denominazione di Origine Protetta per l’aragosta sarda. Lo chiede il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Mario Diana, in un’interrogazione rivolta al Presidente della Regione, Renato Soru, e all’Assessore regionale all’Ambiente (competente per la pesca), Cicito Morittu. Diana ricorda l’imminente costituzione del comitato promotore per la richiesta del marchio Dop per l’aragosta della costa nord-occidentale della Sardegna, relativamente ai crostacei della specie "palinurus elephas" pescati lungo il tratto di costa tra Bosa e Castelsardo. Nell’interrogazione, il consigliere valuta positivamente l’iniziativa «che, se dovesse andare a buon fine, potrebbe avere ricadute significative a vantaggio di un settore produttivo come la pesca, tra i più importanti per l’economia isolana, che attraversa una situazione di grave crisi». Per contro, però, «i limiti geografici studiati dal comitato promotore escluderebbero alcune zone costiere della Sardegna, come l’Oristanese, che pure si contraddistinguono per la presenza e l’alta qualità dell’aragosta sarda». Diana sottolinea inoltre «le oggettive difficoltà, peraltro già ammesse dai soggetti interessati alla costituzione del comitato promotore, nel dimostrare l’esistenza di differenze degne di nota tra le aragoste pescate nel tratto di costa oggetto della richiesta e quelle pescate in qualsiasi altro tratto di costa della Sardegna, nonché nel raggiungere i rigidi criteri richiesti dall’Unione Europea per il riconoscimento della Denominazione». Rimarcato il ruolo importante che la Regione riveste nella procedura per il riconoscimento della Denominazione, Diana chiede che la Giunta regionale si attivi «per la formazione di un comitato promotore per la richiesta di riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta per l’aragosta sarda, relativamente alle aragoste della specie ‘palinurus elephas’, estendendo l’area geografica di riferimento in modo tale da ricomprendere la costa dell’Oristanese o comunque tutte le zone costiere della Sardegna che si contraddistinguono per la presenza e l’alta qualità del pescato».
Nella foto Mario Diana
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