S.A.
11:31
Vertice sull´Alghero by night «Stop alle discoteche abusive»
Allo stesso tavolo i vertici dell’Associazione di categoria SILB e il sindaco Raimondo Cacciotto che hanno evidenziato una situazione sempre più critica, al di fuori di ogni regola

ALGHERO - Un vertice cruciale per il futuro dell'intrattenimento locale si è tenuto ad Alghero. Allo stesso tavolo i vertici dell’Associazione di categoria SILB e il sindaco Raimondo Cacciotto.«L'incontro, fortemente atteso dagli associati delle attività d'intrattenimento e ballo, ha messo al centro un tema divenuto ormai di pressante urgenza: l’abusivismo dilagante che sta seriamente compromettendo la vitalità e la legalità del settore, in particolare delle discoteche locali» si legge nella nota diffusa da Confcommercio.
Erano presenti il presidente regionale del SILB, Piero Muresu, e il presidente di Confcommercio territoriale di Alghero, Massimo Cadeddu, che hanno evidenziato una situazione sempre più critica: «numerosi bar, chioschi e altri locali improvvisati si stanno trasformando, con allarmante frequenza, in vere e proprie discoteche abusive. Ad alcune attività capita di operare al di fuori di ogni regola, violando sistematicamente i limiti orari imposti dalle ordinanze comunali e, ancor più grave, ignorando le fondamentali norme di sicurezza».
«Non possiamo più tollerare che attività non autorizzate operino indisturbate, violando ogni norma e danneggiando chi investe nella legalità, rispettando le regole e la sicurezza dei propri clienti» ha dichiarato Piero Muresu. «È una questione di concorrenza leale e di sicurezza per i cittadini» ha aggiunto Massimo Cadeddu, Presidente di Confcommercio Alghero: «Chiediamo il pieno e incondizionato rispetto delle ordinanze comunali riguardanti la diffusione della musica e la cessazione di queste pratiche abusive che ledono l'intero comparto». E il sindaco Raimondo Cacciotto ha accolto «con attenzione le istanze presentate dai rappresentanti del settore, in un incontro che segna un primo, ma fondamentale passo concreto verso una stretta collaborazione tra associazioni di categoria e amministrazione comunale nell’interesse comune del territorio» concludono Cadeddu e Muresu.
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