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8 settembre 2008
Piano Alitalia: il No dei Piloti «Contratto irricevibile»
«Era meglio Air France, ora portate i libri in Tribunale», hanno urlato i manifestanti, in massima parte assistenti di volo e precari

ROMA - Piloti e assistenti di volo bocciano il piano sul nuovo contratto dei lavoratori della Cai, la nuova compagnia aerea nata dalle ceneri di Alitalia, illustrato oggi dell'amministratore unico della società Rocco Sabelli. A definire irricevibili le proposte presentate al tavolo di confronto, sono state le sigle di categoria Anpac e Up per i piloti e Anpav, Avia e Sdl per gli assistenti di volo.
Per l'Anpac, la proposta «è assolutamente irricevibile. E' proprio l'impostazione - spiega l'associazione - a impedire di proseguire al di là dei contenuti degli specifici pezzi di normativa». Anche il presidente di Unione piloti, Massimo Notaro, parla di «impostazione contrattuale irricevibile».
«I piloti - dice - ne uscirebbero massacrati, serve una profonda riflessione da parte della Cai e uno sforzo serio se si vuole arrivare ad una soluzione positiva che al momento appare molto lontana». Per il segretario nazionale dell'Ugl, Roberto Panella, «la discontinuità rispetto al passato non si può tradurre in una mortificazione dei lavoratori. La Cai ha il diritto di disegnare da sola il piano industriale ma il contratto si negozia con i sindacati. Noi ci aspettiamo quindi di poter migliorare un impianto che nega la specificità e la professionalità dei lavoratori».
E intanto sale la tensione davanti al ministero del Lavoro. Non si è fatta attendere la reazione di un centinaio di dipendenti di Alitalia, che da questa mattina presidiano l'ingresso del dicastero, alle prime notizie relative ai contenuti del piano di riforma del contratto di lavoro dei lavoratori della nuova Alitalia, fornite da Sabelli. «Era meglio Air France, ora portate i libri in Tribunale», hanno urlato i manifestanti, in massima parte assistenti di volo e precari della aviolinea.
Secondo quanto riferito da alcuni rappresentanti sindacali, il nuovo contratto della Cai prevederebbe inoltre un azzeramento della parte economica del contratto vigente, legando la retribuzione principalmente alle ore volate. Sarebbe prevista mobilità territoriale con lo spostamento di personale laddove serve e lo stesso criterio vale per l'impiego degli aeromobili sulle diverse basi. Per i piloti sarebbe, inoltre, prevista una quota fuori dalle liste di anzianità e un loro avanzamento di carriera sulla base del merito.
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