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Cor 1 gennaio 2009 video
Grande folla per il Cap d’Any
Si stima che abbiano assistito alla manifestazione non meno di 30 mila persone. Pienone nei locali. Mario Conoci: «E’ il miglior contributo contro la crisi»


ALGHERO - Grande folla per il Capodanno di Alghero. L'atteso evento della notte di San Silvestro ha chiuso il 2008 algherese con l’atteso spettacolo di fuochi e musica di alta qualità.

«L’aspettativa è stata mantenuta – commenta oggi il vicesindaco e Assessore al Turismo Mario Conoci - i fuochi pirotecnici e il concerto di Irene Grandi hanno regalato al pubblico una serata all’altezza della storica leadership di capitale dell’intrattenimento di fine anno della Riviera del Corallo».

Oltre 2 tonnellate di fuochi d’artificio sparati in cielo hanno tenuto con lo sguardo in aria l’enorme folla del porto. Lo spettacolo pirotecnico che l’Amministrazione ha voluto in questa edizione del Cap d’Any, curato dalla Parente Fireworks, azienda di caratura internazionale, è stato più lungo del solito, circa mezz’ora, e di diversa tipologia rispetto al tradizionale spettacolo di San Michele. Fuochi più alti nel cielo per rendere visibile in tutta la città e nella Riviera la scena dell’orizzonte illuminato a festa. Ma è stata la gran folla a caratterizzare l’evento.

E poi il grande concerto di Irene Grandi, protagonista dei festeggiamenti. Il suo è stato, insieme a quello dei Negramaro ad Olbia, l’evento clou dei festeggiamenti di fine anno in Sardegna. L’intera area portuale della banchina Dogana, fino alla radice del Lungomare Barcellona, e la stessa passeggiata, sono state coperte interamente dalla gente che ha atteso lo scoccare della mezzanotte e gli spettacoli in programma. Numerosissimi, come da tradizione, i turisti provenienti dal Sud dell’Isola. Si stima (secondo l'ufficio stampa del Comune) che abbiano assistito alla manifestazione non meno di 30 mila persone.

Nella zona degli spettacoli non si è registrato nessun intervento di rilevo da parte degli organi preposti alla sorveglianza dell’ordine pubblico, né da parte del servizio di intervento per l’emergenza sanitaria, a dimostrazione, secondo Mario Conoci «che la festa di piazza di fine anno del Cap d’Any è sempre più godibile dalle famiglie e da diverse fasce di età. E non è stata solo l’area portuale – sottolinea – ad essere stata invasa dalla gente. L’intero centro storico, anche durante i due spettacoli, è stato affollato da tantissime persone in giro per i i vicoli».

L’Amministrazione può ritenersi più che soddisfatta dell’esito della notte di San Silvestro, ma più in generale di questa prima e più consistente fase del Cap d’Any, fase caratterizzata da eventi, ad eccezione dell’ultimo dell’anno, realizzati da professionalità ed artisti locali. La città di Alghero continua dunque a rappresentare in Sardegna un punto di riferimento per il Capodanno. La situazione di crisi globale indurrebbe a riflessioni più serie di quelle fatte finora sull’uso delle risorse per i festeggiamenti.

«Noto che in altri centri dell’Isola si segue la strada dei grandi eventi senza che nessuno gridi allo scandalo – commenta il vicesindaco – mentre credo che invece questa sia il modo migliore per superare la crisi. Il nostro investimento per i grandi eventi, seppur limitato, ha contribuito a riempire ristoranti, locali, agriturismi. I locali del Centro erano tutti pieni. Questo è il modo più efficace per affrontare la crisi, Investire in eventi per far girare l’economia algherese».

Intanto, stamattina alle 5 sono entrati in azione gli uomini della Manutencoop che hanno ripulito l’area della banchina, il lungomare e il Centro Storico, prelevando grandi quantità di vetro e rifiuti vari. Inizia il 2009. Marco Tedde ringrazia «tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione dell’ultimo dell’anno: forze dell’ordine, uomini del 118, volontari, maestranze della Manutencoop, per aver fatto la propria parte con grande spirito di collaborazione».

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