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Red
22 gennaio 2009
Memoria della Shoah: Proiezioni ad Alghero
la Mediateca della Società Umanitaria organizza una serata di riflessione. Verranno proiettati due film: “Nella Pace e nel Silenzio” e “Ogni cosa è illuminata”

ALGHERO - Anche la Mediateca della Società Umanitaria, parte integrante del Sistema Bibliotecario Urbano, organizza una serata di riflessione in occasione della Giornata della Memoria della Shoah, che si tiene, come è noto, il 27 gennaio. Si tratta di un intervento attraverso il cinema e l’audiovisivivo, specifico ambito di azione della Mediateca e del Centro Servizi Culturali dell’Umanitaria.
Nella Sala Manno di via Marconi 10 con inizio alle 18.30, verranno proiettati due film. La serata si intitola “Nella Pace e nel Silenzio”. Si comincia con l’intenso documentario di Mimmo Calopresti, “Volevo solo vivere”. Nove sopravvissuti ai campi sterminio nazisti raccontano la loro prigionia. Non manca, in apertura, il filmato d’archivio in cui Mussolini annuncia il varo delle leggi antisemite in nome di una supporta “superiorità razziale”, quanto mai opportune per ricordare ai molti smemorati le precise responsabilità del regime fascista nello sterminio.
Alle 20.30 verrà proiettato “Ogni cosa è illuminata”, il film di un esordiente del cinema, Liev Shreiber, che mette in scena un libro di un esordiente nella letteratura, Jonathan Safran Foer, un ebreo americano che racconta a sua volta di uno studente americano deciso a trovare in Ucraina la donna che salvò suo nonno dalla furia nazista. Il personaggio principale del film si chiama anch’egli Jonathan Safran Foer e compie un viaggio nella memoria per ricostruire la vita del villaggio di Trachimbord, uno dei numerosissimi shtetl bruciati e dimenticati durante la Seconda Guerra Mondiale.
Un luogo che ha smesso per sempre di essere geografico sopravvivendo soltanto nell'anima di coloro che ne hanno pazientemente raccolto e conservato, fino a collezionarle, le tracce. Il viaggio di Jonathan si avvia da una fotografia del nonno ritratto accanto ad Augustine, ad accompagnare la sua ricerca sarà un altro nipote, Alexander Perchov, voce narrante del film, e un altro nonno che scopriremo "sopravvissuto" ed ebreo. L’ingresso alle proiezioni è riservato ai tesserati della Società Umanitaria, il tesseramento è gratuito e può avvenire prima della proiezione.
Foto d'archivio
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