Mentre la squadra è in lotta per non retrocedere, la società fa i conti con le passate gestioni
ALGHERO – L’Alghero vince tre partite consecutive e si rilancia in chiave salvezza, ma l’attenzione dei tifosi si sposta anche sui libri contabili. Stavolta, a parlare della reale situazione debitoria della Polisportiva Alghero è direttamente il presidente in pectore Corrado Sanna.
«All’atto dell’acquisizione del pacchetto azionario ho preso visione dei bilanci redatti e approvati dall’anno 2000 fino all’ultimo datato 30 giugno 2008 che mostravano una situazione di passività comunque contenuta e sostenibile. Ho provveduto, come doveroso in questi casi, far redigere una “due diligence” per verificare l’esatta situazione contabile della società. Con esattezza non è ancora possibile determinare l’importo delle passività in capo alle precedenti gestioni con particolare riferimento a quelle tributarie e ai ricorsi fiscali in essere. In ogni caso – ha detto Sanna – gli amministratori che sino allo scorso campionato hanno gestito la società, trattandosi di importanti imprenditori che operano con società di rilievo regionale, e mi riferisco ai presidenti Toti Columbano, Giuseppe Sechi e Vittore Accardo, al vice presidente Ezio Pittalis, agli amministratori delegati Gianpietro Enna e Riccardo Giorico e ai consiglieri Nando Piredda e Pierpaolo Sanna, non possono che aver fatto ciò che è necessario per una corretta gestione amministrativa della società e che semmai emergessero situazioni diverse posso essere sereno nel loro intervento “a copertura pro quota” in qualità di soci e/o ex soci. Al momento – ha evidenziato il patron - l’unico che sta collaborando, attraverso i suoi consulenti, per quantificare la reale situazione di bilancio è l’ex ad Riccardo Giorico».
Lo stesso Giorico ha poi dichiarato: «in questi anni ho svolto il ruolo di dirigente-finanziatore e non di ragioniere o commercialista della Polisportiva Alghero. Solo ora vengo a conoscenza dei debiti relativi agli inizi degli anni duemila durante i quali non ero all’interno della società così come mi giungono come una novità i debiti relativi agli anni che vanno dal 2004 al 2006 dove la società era seguita da fior di commercialisti professionisti. Qualora ci fossero dei debiti con l’erario – ha concluso Giorico – sono disposto a rispondere in proporzione alle mie quote e non metterò un euro in più per quote di altri soci presenti e passati. A dimostrazione della mia buona fede ricordo che, in accordo con Corrado Sanna e Mauro Parsani, ho iscritto la squadra al suo primo storico campionato fra i professionisti».