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A.B.
19 giugno 2009
Alghero, Nel cinema delle terre del mare
Libri, film, affiches tra Sardegna, Corsica e altre isole del Mediterraneo, nella due giorni organizzata dalla Società Umanitaria

ALGHERO - Sabato 20 e domenica 21 giugno, la “Società Umanitaria” di Alghero, in collaborazione con la “Cinémathèque de Corse” e la “Compagnia Teatro d’Inverno”, presenta “Nel cinema nelle terre del mare, libri, film, affiches tra Sardegna, Corsica e altre isole del Mediterraneo”.
L’iniziativa, che prevede la presentazione di due libri, la proiezione di due cortometraggi ed una mostra di affiches cinematografiche, è una sorta di prologo di “Isolaementi 2009”, rassegna di teatro, cinema e arti visive organizzata dalla Compagnia Teatro d’Inverno e dalla Società Umanitaria di Alghero. La Rassegna partirà a Villanova Monteleone da mercoledì 1 a venerdì 3 luglio, negli spazi urbani e, nella cittadina catalana, da sabato 4 a giovedì 16 luglio, al Forte della Maddalena.
Sabato, alle ore 20, nella Sala Conferenze di San Francesco, la Società Umanitaria di Alghero presenta la prima giornata. Il giornalista e critico cinematografico Gianni Olla, autore del ponderoso volume sulla storia del cinema sardo dai “Lumiere a Sonetaula”, e Jean Pierre Mattei, storico del cinema francese, autore di un omologo lavoro di ricerca sul cinema corso dalle origini ai giorni nostri intitolato “La Corse, les corse et le Cinema”, moderati da Lucia Cardone, docente di Storia e Critica del Cinema dell’Università degli Studi di Sassari, presenteranno i rispettivi lavori editoriali alla ricerca di consonanze e dissonanze, parentele ed affinità, ricorrenze e specificità che avvicinano e/o allontanano le due isole gemelle attraverso la settima arte. L’incontro con gli autori sarà preceduto e concluso dalla visione di due cortometraggi che ben testimoniano la fertilità cinematografica delle due isole: “Lampedusa”, girato nel 2005 dal tunisino Vincent Martorana e mai visto in Sardegna, e “L’Arbitro”, del giovane regista oristanese Paolo Zucca, inedito per il pubblico algherese. Il primo, che ha per tema la tragedia umana dei viaggi della speranza, realizzato con il contributo della “Collectivité Territoriale de Corse”, è interamente girato lungo le coste di Bonifacio, ha vinto il Premio speciale della Giuria nei Festival di Alès e Voiron ed è stato selezionato in tutti i principali festival d’Europa. L’arbitro, prodotto dall’“Istituto Superiore Regionale Etnografico” di Nuoro, girato a Bonarcado, narra le vicende di due “ladroni” le cui sorti s’intrecciano tra le pietre e la polvere di un disastrato campo di calcio in occasione di un surreale derby calcistico di infima categoria. Il cortometraggio di Zucca, ha vinto il David di Donatello per il miglior cortometraggio e premio speciale della Giuria al “Gran Prix di Clermont-Ferrand” e compete in questi giorni al “Los Angeles Film Festival”, uno tra i più importanti appuntamenti americani del cinema indipendente.
Dal 21 al 30 giugno, nella Torre San Giovanni di Alghero, sarà allestita la mostra di affiches cinematografiche “Isole e isolotti del Mediterraneo”, curata dalla Cineteca corsa di Porto Vecchio in collaborazione con la Società Umanitaria di Alghero, seconda tappa della manifestazione. Questa è uno stadio avanzato di un progetto di cooperazione culturale avviato dalle due associazioni nel 2008, con una retrospettiva dedicata allo sceneggiatore sardo Franco Solinas ed al nuovo cinema regionale, che si è svolta lo scorso anno in quella che il regista Costa Gavras ha definito una tra le più suggestive sedi istituzionali francesi. La mostra è una sorta di crociera, il diario di bordo di un lungo viaggio cinematografico nel tempo e nello spazio, in cui ogni manifesto racconta visivamente la personale idea di isola che ognuno dei registi esprime attraverso il suo film. Tra isole e arcipelaghi la navigazione nelle terre del mare del cinema approda ad Ajaccio con “Napoleon”, di Abel Gance (1935), a Capri con “Le Mepris”, di Jean Luc Godard (1963), alla Eolie con “Caro Diario”, di Nanni Moretti (1993), passando per “Stromboli”, di Rossellini (1951), la Sardegna di Antonioni in “Deserto rosso” (1964) e di Gillo Pontecorvo in “La lunga strada azzurra” (1957). L’esposizione, diciassette manifesti originali provenienti dagli archivi della Cineteca corsa, verrà inaugurata domenica 21 giugno, alle ore 19.30, alla presenza di una delegazione corsa di cui fa parte lo storico del cinema francese Jean Pierre Mattei. Il party planner, ispirato al tema della mostra, sarà curato da Marcella Mara e Emanuela Pilo. La mostra rimarrà aperta tutti i giorni, dalle ore 18.30 alle ore 22.30.
Nella foto: Una scena de L'Arbitro
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