S.A.
12 dicembre 2009
Alghero, concluso convegno sull´urbanistica
Con la sessione dedicata al “Self organized urbanism” si è concluso ieri il Convegno “Urban Pioneering and new methods for urban and landscape planning”.

ALGHERO - Un’immersione in nuovi percorsi e sperimentazioni dell’urbanistica moderna, una due giorni intensa che ha cercato di andare oltre gli attuali paradigmi di ricerca. Con la sessione dedicata al “Self organized urbanism” si è concluso ieri (venerdì) nella suggestiva cornice del Quarté Sayàl di Alghero il Convegno “Urban Pioneering and new methods for urban and landscape planning”.
L'appuntamento formativo, organizzato dalla Facoltà di Architettura di Alghero, si è posto l’obiettivo di sondare nuove traiettorie d’indagine al fine di restituire all’urbanistica le proprie radici, fatte di valori, principi, comunità. Un “ritrovarsi” e un “ricominciare” che secondo Giovanni Maciocco, che ha aperto i lavori, può realizzarsi solo attraverso un ritorno all’etica e allo spazio.
«Occorre meno luce sulla città e sulle esperienze di rinnovo urbano - ha commentato il Preside della Facoltà algherese – vi è forse un’attenzione eccessiva verso attività di puro makeup sotto la guida di marketing territoriale, quelle azioni di “vendicittà” che non comprendono che la città occorre viverla e non venderla”». Diversi sono stati i relatori nel corso del convegno che hanno affrontato nuove modalità di appropriazione e progettazione dello spazio urbano, con esperienze di micropianificazione e pratiche sociali inedite da parte della comunità.
Preso in considerazione anche l’abusivismo, un uso illegale e temporaneo dello spazio, che però presenta, oltre agli ovvi limiti, anche interessanti opportunità di indagine come trattato da uno dei docenti, Stefan Tischer, con un progetto molto interessante su Napoli.
Nella foto: Il convegno al Quartè Sayal
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