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Red
4 marzo 2010
L´agro-alimentare sardo conquista la Finlandia
La Finlandia, come la Russia, il Nord Europa e il Nord America sono piazze importanti e dove c’è un grande potenziale ancora inespresso per la vendita di prodotti sardi

ALGHERO - Le eccellenze agro-alimentari della Sardegna conquistano il gusto dei finlandesi. In meno di un anno, la Regione è riuscita a favorire la vendita nelle grandi catene commerciali di prodotti come il Pecorino Romano Dop, il Pecorino Sardo Dop, il pane carasau, l’olio extravergine di Sardegna Dop, la pasta, fino a questo momento assenti nel Paese scandinavo.
«Operazione questa – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura Andrea Prato - che rientra nella strategia della Giunta Cappellacci di valorizzazione e promozione delle filiere produttive e di penetrazione in nuovi mercati ricchi e del Nord-Europa.
Oggi più che in passato c’è l’esigenza di creare Pil agricolo e di aggregare l’offerta per arrivare in mercati nuovi e dove c’è molta richiesta di alimenti di qualità e, soprattutto, buoni».
Nel pomeriggio l’assessore, accompagnato dal presidente della Sfirs Antonio Tilocca, ha visitato a Helsinki alcuni grandi supermercati della catena Kesko, dove sono presenti (ora in 120 punti vendita)
diversi prodotti simbolo dell’agro-alimentare della Sardegna. All’interno di un punto vendita, è stato allestito inoltre uno spazio di degustazione che ha richiamato numerosi clienti, conquistati dai sapori
dell’Isola.
«Un Paese come la Finlandia, dove in pochissimo tempo siamo riusciti a portare diverse nostre eccellenze grazie anche al lavoro instancabile di Antonio Zucca, vero “ambasciatore” che nella capitale si occupa di distribuzione - ha dichiarato ancora l’assessore - rientra alla perfezione nel disegno che questa Giunta ha di promuovere e valorizzare l’agro-alimentare isolano e di conseguenza il turismo sardo. Perché i nostri sapori portano con sé il clima mite di un’isola che può attrarre ancora tanti turisti.
La Finlandia, come la Russia, il Nord Europa e il Nord America sono piazze importanti e dove c’è un grande potenziale ancora inespresso per la vendita di prodotti come il Pecorino Romano che oggi, vista la crisi, può avere nuove chances commerciali. La Regione, assieme alla Sfirs, è a supporto di iniziative come questa che valorizzano, soprattutto in termini di vendite, il nostro comparto agro-alimentare». Altro fattore da non sottovalutare: queste sono realtà dove non c’è il minimo rischio che possano impadronirsi o possano copiare ciò che l’Isola produce per poi rivenderlo a un terzo del prezzo.
Nella foto: il presidente della Sfirs, Antonio Tilocca
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