Red
27 aprile 2010
Altri due nuovi casi di morbillo
Per i medici del Servizio di Igiene, la malattia adesso è in fase di rallentamento. Si sono fermati a 13 i casi di morbillo registrati nei distretti sanitari di Sassari e Alghero

ALGHERO - Si sono fermati a 13 i casi di morbillo registrati nei distretti sanitari di Sassari e Alghero. I due nuovi casi sono stati registrati nel territorio del distretto sanitario di Sassari e si tratta di due adulti mai vaccinati. Tra i precedenti 11 casi, registrati tra le fine di marzo e i giorni scorsi, hanno fatto sapere i medici del Servizio di Igiene pubblica di Sassari e Alghero, non sembra esserci alcuna correlazione. Le 11 segnalazioni riguardavano sette adulti (tra i 40 e i 28 anni), tre giovani (18 e i 19 anni) e un minorenne (17 anni), cinque nel distretto di Alghero e sei in quello di Sassari.
Con l’eccezione di un soggetto che aveva fatto soltanto una dose di vaccino durante l’infanzia, gli altri non erano mai stati vaccinati. Il Servizio di igiene ha attivato la sorveglianza prevista secondo le modalità indicate dal Ministero della Salute. Anche in questi casi è stata avviata tempestivamente un'indagine epidemiologica per la ricerca attiva dei contatti suscettibili, cioè di tutti coloro che non hanno mai avuto la malattia o non hanno fatto neanche una dose di vaccino e che hanno avuto contatti stretti con i soggetti malati, nel periodo di contagiosità.
«La fase epidemica – fanno sapere dal Servizio di Igiene di Via Amendola – in questo momento sembra rallentare e, nonostante i numeri registrati di recente facciano parlare di epidemia contenuta, non ci sono particolari motivi di allarme sociale. La percentuale di vaccinazione nel nostro territorio supera il 95 per cento». I medici ricordano inoltre che questo genere di malattie si presentano con una certa "puntualità" anche nelle zone dove la copertura vaccinale è molto alta e la circolazione del virus nella popolazione assai rara. Questo comporta uno spostamento della malattia verso le fasce più alte di età ed è per questo che quasi tutti i casi osservati sino a questo momento interessano adulti, anche sopra i 40 anni.
Nel 2008 la malattia aveva fatto registrare un numero più elevato di casi segnali al Servizio di Igiene pubblica: quell’anno la conta dei soggetti colpiti dalla malattia si era fermata a 50. I casi erano distribuiti in gran parte sul territorio del Distretto sanitario di Sassari, un solo caso nel Distretto di Ozieri e uno in quello di Alghero. Nel 2006 invece si erano registrati 8 casi, per altro rimasti confinati in una comunità rom ad Alghero, ed un caso isolato ad Ozieri.
Nel 2002 invece sul territorio dell’Asl si registrò un’epidemia di morbillo, durante la quale furono segnalati circa 80 casi. Un numero che rimase abbastanza contenuto, grazie sia all’azione vaccinale che era già stata messa in campo negli anni precedenti, ma anche alle tempestive misure di profilassi messe in atto dal Servizio di Igiene e sanità pubblica, per contenere l’epidemia, nei confronti delle persone suscettibili. L’epidemia del 2002 oltre alla Sardegna interessò anche altre regioni d’Italia, in particolare la Campania, il Molise e la Puglia dove si registrarono in tutto 8 morti.
|