Red
19 giugno 2010
Meningite per la bimba di 7 mesi Asl: nessun allarme
Il caso della piccola bimba di sette mesi deceduta è il primo caso di meningite che si registra dall’inizio dell’anno nella provincia di Sassari e per il quale è stato necessario l’intervento dei medici del Servizio di Igiene pubblica

SASSARI - Il caso della piccola bimba di sette mesi deceduta è il primo caso di meningite che si registra dall’inizio dell’anno nella provincia di Sassari e per il quale è stato necessario l’intervento dei medici del Servizio di Igiene pubblica dell’Asl di Sassari che hanno sottoposto a profilassi antibiotica circa 20 persone, considerate contatti stretti della bambina. Un caso di meningite pneumococcica invece, 15 giorni fa, ha interessato un bambino di 5 anni che è già in fase di miglioramento. In questa occasione, vista anche la tipologia della malattia, non è stato necessario avviare la profilassi.
«La piccola è morta a causa di una sepsi meningococcica da meningococco di tipo B – precisa il responsabile del Servizio di Igiene pubblica dell’Asl di Sassari, Fiorenzo Delogu (la conferma è arrivata questa mattina dall’Istituto di Igiene dell’Aou di Sassari ndr) – e ricorda da vicino i casi che si verificarono tra gennaio e maggio dello scorso anno». In quell’occasione furono registrati 4 casi di sepsi meningococcica, due da meningococco di tipo C e due di tipo B. Nei primi due casi, uno registrato ad Alghero il 29 gennaio su una donna di 36 anni e l’altro a Porto Torres il 15 febbraio su una ragazza di 25 anni, il ceppo era di tipo C e purtroppo entrambi i casi condussero alla morte delle due pazienti.
Nel terzo e nel quarto caso invece, rispettivamente uno registrato a Perfugas il 23 febbraio su un ragazzo di appena 16 anni e l’altro ad Alghero il 7 maggio su un passeggero di circa 60 anni in transito all’aeroporto Riviera del Corallo nell’isola per lavoro, si parlò di sepsi meningococcica di tipo B. Ma se il ragazzo sfortunatamente non riuscì a superare la malattia, il 60enne riuscì invece a guarire.
«Non c’è nessun allarme – assicura il responsabile del Servizio Igiene – i controlli sono partiti immediatamente e la situazione è sotto controllo. Casi di meningite si verificano con una certa frequenza: si parla di 2 casi ogni 500mila abitanti. In Sardegna sono circa una decina all’anno. Certo, quelli che esordiscono in sepsi, cioè quando l’infezione interessa gran parte del corpo, richiedono un trattamento molto più complesso rispetto ai casi in cui la malattia colpisce esclusivamente le meningi. Questi ultimi mostrano una capacità di ripresa del paziente molto elevata».
«La malattia è endemica – prosegue Fiorenzo Delogu –, il 15-20 per cento della popolazione ha questo germe a livello oro-faringeo e può capitare che un portatore sano lo trasmetta ad altri soggetti con i quali è venuto in contatto. In questi casi, i contagiati vengono trattati con antibiotici specifici. Certo non si avrà mai l’eradicazione completa dalla malattia e ancora non si dispone in commercio del vaccino per la meningite di tipo B. Nel nostro centro di Sassari, su un campione di popolazione è stato sperimentato il nuovo vaccino per la meningite di tipo B, in accostamento con altri vaccini. La sperimentazione è arrivata a conclusione e ci vorranno probabilmente almeno altri due anni prima che sia messo in commercio».
Diversa invece la situazione per la meningite di tipo C. La Asl infatti offre la vaccinazione antimeningococcica, limitatamente al ceppo di tipo C, agli adolescenti in occasione del richiamo di vaccino antidifterite-tetano e pertosse. Per le altre fasce di età (2 anni-30 anni) il vaccino è offerto dietro versamento di una quota in compartecipazione di spesa. La vaccinazione antimeningococcica di tipo C inoltre è raccomandata dal calendario vaccinale della Regione Sardegna ai nuovi nati al compimento del 13esimo mese di vita.
«Il Servizio di igiene pubblica dell’Asl di Sassari – ricorda Delogu – si è adeguato a queste disposizioni già dal 1° gennaio del 2008». Dalla stessa data si offre attivamente e gratuitamente il vaccino contro le malattie invasive da pneumococco; questo vaccino, si somministra dietro richiesta dei genitori, ai neonati durante il primo anno di vita, ma già da diversi anni si consigliava a coloro che entravano in collettività (asili) precocemente o ai soggetti considerati a rischio per patologia. Il vaccino contro le malattie invasive da haemophilus, altro germe responsabile di meningite nella prima infanzia, viene somministrato routinariamente a tutti i neonati, con le altre vaccinazioni, da circa 10 anni.
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