Alberto Becciu
9 agosto 2010
Salute: Febbre, sempre un male?
Quando il corpo viene aggredito da agenti estranei (batteri, virus, parassiti), innesca una serie di eventi che portano a un aumento della temperatura corporea

ALGHERO - Il nostro corpo, generalmente, ha una temperatura compresa tra i 36,2° e i 37,2° gradi; in questo intervallo di temperature, avvengono la maggior parte delle attività metaboliche dell’organismo. Quando il corpo viene aggredito da agenti estranei (batteri, virus, parassiti), innesca una serie di eventi che portano a un aumento della temperatura corporea; ma perché il nostro organismo mette in atto una risposta così spiacevole come la febbre?
La risposta è semplicissima e per questo motivo deve rimanere impressa nel nostro ricordo! Gli agenti estranei hanno moltissime difficoltà a sopravvivere a temperature superiori alla norma, quindi la febbre è una difesa che il nostro organismo debilitato, mette in atto per sconfiggere il “nemico” nel più breve tempo possibile. Come e quando è opportuno cominciare a utilizzare i farmaci?
Un esempio illuminante può essere quello di immaginare il rialzo della temperatura come uno scontro tra i buoni e i cattivi; i buoni aumentano di numero e vanno in vantaggio quando la temperatura comincia a salire e intervenire in questo momento con farmaci antifebbrili significa ridurre considerevolmente il numero dei buoni a dispetto di una riduzione minima dei cattivi, e quindi allungare notevolmente la durata dello scontro.
Un buon consiglio è quello di bere molto, non coprirsi eccessivamente (favorendo così l’allontanamento del calore dal corpo!) ,stare lontani da condizioni che potrebbero aggravare la situazione, e intervenire con la terapia quando la temperatura è prossima ai 38° gradi, quando cioè, iniziano a presentarsi tutti quei sintomi spiacevoli, che aggiunti alla febbre, rendono quei giorni piuttosto faticosi.
Il farmaco maggiormente utilizzato in questa situazione è il paracetamolo, che in assenza di allergie specifiche, risulta molto efficace. Gli antibiotici? Questi sono farmaci molto importanti, da utilizzarsi solo quando il medico ritiene che alla base di quel malessere, ci sia un “attacco” batterico, cioè da parte di organismi capaci di moltiplicarsi autonomamente, fase molto rallentabile da parte di questi farmaci. Durante il periodo invernale, i nemici maggiormente a proprio agio a quelle temperature sono i virus, agenti assolutamente insensibili agli antibiotici; un uso indiscriminato di questi farmaci fa in modo che gli agenti estranei riescano a conviverci benissimo e diventare perfettamente tolleranti.
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