Alberto Becciu
1 novembre 2010
Salute: Cicatrice, si può togliere?
La pelle è come un terreno composto da più strati dove è possibile vedere solo l’ultimo, formato da cellule arrivate all’ultimo stadio della loro vita

ALGHERO - Tutti noi abbiamo qualche cicatrice sul corpo, che derivi da una ferita da taglio, da una sbucciatura profonda, dalla varicella dell’infanzia, dalla cellulite, da un’incisione chirurgica e spesso ci si chiede se sia possibile rimuoverle o curarle in qualche modo: chiariamo un pochino le idee su cosa sono e cosa si può fare per ridurle.
Dobbiamo immaginare la nostra pelle come un terreno composto da più strati dove è possibile vedere solo l’ultimo, formato da cellule arrivate all’ultimo stadio della loro vita, pronte a essere sostituite da quelle dello strato sottostante;
le cellule progenitrici (i semi del nostro terreno) si trovano nel primo strato, lo strato basale e sono in perenne replicazione; se subiamo un taglio che non raggiunge la membrana basale, ma si ferma ai primi strati, avremo un completo ripristino della pelle; se invece il taglio è più profondo, tanto da raggiungere la membrana basale, venendo distrutti “i semi”, gli strati soprastanti non sono più in grado di essere sostituiti ed essere rinnovati e si forma la cicatrice; questa è il risultato dello sforzo che compiono le cellule vicine (e non sottostanti!) che cercano di chiudere la ferita e proteggere i tessuti interni.
Questo piccolo esempio ci fa comprendere come sia impossibile eliminare le cicatrici e quindi non cadere in tentazioni di creme miracolose o intrugli particolari. Tuttavia è possibile ricorrere alla chirurgia per rimodellare una cicatrice antiestetica, perché il chirurgo è in grado, seguendo le linee di tensione della pelle, di ridurle ai minimi termini (non di eliminarle!) e dare un risultato estetico di incredibile impatto!
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