Red
21 febbraio 2011
Lavorare in rete per la prevenzione alla salute
E’ stato presentato questa mattina la seconda edizione del volume “L’officina della salute: il manuale per l’uso e la manutenzione del benessere”

SASSARI - L'obiettivo è lavorare assieme, creando un network tra le istituzioni così da utilizzare al meglio le risorse disponibili. E ancora, rafforzare l'alleanza tra Asl, scuola e istituzioni perché l'intervento di prevenzione a livello scolastico, attraverso i ragazzi, riesca ad arrivare anche alle famiglie che devono essere supportate. E' quanto emerso questa mattina, nell'aula magna del Liceo classico Azuni di Sassari, durante la presentazione del volume “L'officina della salute: il manuale per l'uso e la manutenzione del benessere”, frutto del lavoro sinergico tra l'Azienda sanitaria locale sassarese e l'Ufficio scolastico provinciale di Sassari.
Il volume è stato scritto da Giuseppe Fara, dell'Ufficio scolastico regionale, Gregorio Salis, dirigente psicologo del Serd e Antonio Genovesi, dirigente medico coordinatore del Tavolo tecnico aziendale per l'educazione sanitaria e la promozione della salute, organismo attraverso il quale è stato possibile definire modalità, tempi, contenuti e strategie della collaborazione con il mondo della Scuola.
Poco meno di 170 pagine, che vogliono essere un agile strumento di valutazione e gestione che mette in evidenza obiettivi, metodi, strumenti e contenuti dei quarantasette progetti portati avanti dagli operatori sanitari e scolastici all'interno delle scuole. Il manuale rappresenta il frutto di una collaborazione e mostra come questa “alleanza” tra Asl e Scuola, nel quadro di una fattiva cooperazione, sia la precondizione per fornire ai bambini e ai ragazzi le competenze necessarie per una crescita libera.
In questo contesto una Scuola orientata anche all'educazione e promozione della salute può diventare un luogo adeguato per apprendere e migliorare la qualità della vita, un luogo privilegiato, secondo Vincenzo Tortorella, dirigente dell'Ufficio scolastico regionale, per l'attuazione di interventi di prevenzione universale adottati secondo un principio di continuità. «Un'iniziativa che merita un plauso - ha detto l'assessore regionale alla Pubblica istruzione Sergio Milia - perché l'educazione ad un corretto stile di vita rappresenta un intervento importante. Dobbiamo quindi impegnarci e stare accanto a questi progetti per far crescere in maniera corretta i nostri ragazzi».
Obiettivi che devono essere raggiunti quindi attraverso un lavoro in rete, in grado di coinvolgere la scuola, il mondo universitario, quello della sanità e della politica. «Ben vengano quindi iniziative come queste - ha aggiunto il commissario dell'Asl Marcello Giannico - che si collocano all'interno dell'attività di prevenzione. Qui noi diventiamo parte attiva: insegniamo ai ragazzi la corretta alimentazione, l'educazione sessuale, le conseguenze dell'uso e abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti. «E' importante allora - ha concluso - che queste iniziative non vengano gestite a macchia di leopardo ma abbiano una gestione comune».
L'iniziativa nasce dall'esigenza di riorganizzare il settore che stava operando in maniera disordinata. Era perciò necessario dare una svolta per rendere più agile e assiduo il supporto degli esperti per la scuola. «Dobbiamo dare la possibilità a Scuola e Asl - ha spiegato Giuseppe Fara dell'Ufficio scolastico provinciale -, attraverso un lavoro comune, di offrire servizi che siano richiesti. Soltanto attraverso un lavoro in rete è possibile raggiungere risultati positivi».
Sulla necessità di un lavoro che veda un ampio coinvolgimento delle istituzione si è espresso anche l'assessore provinciale alla Pubblica istruzione Rosario Musmeci secondo il quale «siamo in una fase in cui si può programmare e coinvolgere i ragazzi delle scuole. È necessario organizzare laboratori che sul tema della prevenzione, sugli stili dell'alimentazione suscitino l'interesse dei ragazzi. Ecco allora che non dobbiamo raccontare la nostra visione senza suscitare il loro interesse».
Lo spaziare allora sui temi della prevenzione, dell'educazione sessuale, del tabagismo, della tossicodipendenze e alcolismo consente di garantire un'offerta ampia ai ragazzi. «Affrontare con gli studenti questi argomenti - ha detto l'assessore comunale alla Pubblica istruzione Alessio Marras - non può che migliorare la didattica». All'incontro erano presenti numerosi rappresentanti del mondo della sanità sassarese e regionale con il direttore generale dell'assessorato regionale alla Sanità Massimo Temussi. Rappresentanti dell'Azienda ospedaliero universitaria, dell'Università turritana. Esponenti del mondo politico regionale, provinciale e comunale.
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