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Red 8 aprile 2011
«Campagna denigratoria su Ppr e Piano Casa»
Così l´assessore Nicoò Rassu sulle dichiarazioni rese da alcuni esponenti del centrosinistra con le quali si sostiene che la Giunta Regionale, con il disegno di legge di modifica del Piano Casa, intenda smantellare il Piano Paesaggistico di Soru
«Campagna denigratoria su Ppr e Piano Casa»

CAGLIARI - L’Assessore all’Urbanistica Nicola Rassu ha espresso “forti perplessità” sulle dichiarazioni rese da alcuni esponenti del centrosinistra con le quali si sostiene che la Giunta Regionale, con il disegno di legge di modifica del Piano Casa, intenda smantellare il Piano Paesaggistico di Soru. «Probabilmente devono aver esaminato un altro Disegno di legge, non quello approvato dalla Giunta lo scorso 10 marzo 2011 che si limita ad apportare alcune modifiche alla L.R. 4, richieste da enti locali, tecnici e operatori del settore», ha affermato l’assessore Rassu.

«Il Disegno di legge - ha precisato l'esponente della Giunta Cappellacci - recepisce, inoltre, alcune delle modifiche introdotte dalla IV Commissione consiliare in occasione della discussione del precedente testo. In particolare, il riferimento è alla norma che consente il recupero a fini abitativi dei seminterrati e che oggi, con invidiabile disinvoltura, viene messa sotto accusa, mentre, al tempo, aveva avuto la piena condivisione della minoranza». «Non può essere, d’altra parte, ignorato che spetterà al Consiglio regionale approvare il testo di legge. Confido che la discussione contribuisca all’approvazione di una legge che effettivamente risponda alle esigenze dei sardi, evitando prese di posizione demagogiche o semplicemente ipocrite, fermo restando il primario obiettivo del mantenimento e della valorizzazione del paesaggio», ha aggiunto Rassu.

Con riferimento al processo di revisione del Ppr, l’assessore osserva che trova fondamento sia nel Codice Urbani, modificato nel 2008, sia nella legge regionale che ne prevede l’aggiornamento e la revisione con periodicità biennale. Riguardo alle esternazioni provenienti da talune associazioni ambientaliste sul mancato coinvolgimento, Rassu sottolinea che si tratta di una “campagna denigratoria finalizzata a generare confusione nei cittadini e nell’opinione pubblica”. «La Giunta Cappellacci con Sardegna nuove idee, ha dato avvio a un processo del tutto innovativo, in coerenza con i principi di condivisione e partecipazione che caratterizzano l’attuale Governo regionale, del tutto estranei al precedente esecutivo. Ha sostituito alla pianificazione imposta dall’alto, un processo pianificatorio di democrazia rinnovata e partecipata. Stupisce, pertanto, che coloro che oggi si lamentano, abbiano in passato supinatamente accettato metodi, scelte e decisioni lontani da ogni forma anche embrionale di condivisione».

Sardegna Nuove Idee non è una semplice attività di “ascolto”, ma una condivisione di principi, indirizzi e strategie. Così con il Ministero per i beni e le attività culturali, fin da subito sono stati avviati intensi e proficui rapporti di collaborazione, culminati con la sottoscrizione di un primo protocollo di intesa, in applicazione del Codice Urbani, da più parti sbandierato, ma evidentemente poco noto. «Non di pianificazione strisciante si tratta, come con troppa leggerezza è stato detto, ma di un processo pubblico, trasparente e condiviso. La volontà è quella di proseguire nel percorso intrapreso che vede un forte coinvolgimento delle comunità locali e delle associazioni portatrici di interessi diffusi, per costruire insieme le regole della nuova pianificazione paesaggistica, bilanciata tra sviluppo economico e salvaguardia del nostro territorio», ha concluso l’assessore Rassu.

Nella foto: Nocolò Rassu



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